GP Qatar F1, analisi pista e consumo gomme: approccio aggressivo Ferrari. E Mercedes...

ANALISI TECNICA

Introduzione

Con l'incoronazione di Max Verstappen campione del mondo per la quarta volta consecutiva, la classifica piloti 2024 si è ufficialmente chiusa, ma con ancora due gare da disputare la lotta per il titolo Costruttori tra McLaren e Ferrari resta apertissima. La Rossa si presenta con un approccio aggressivo (24 punti da recuperare), ma attenzione alla Mercedes che, dopo quanto visto a Las Vegas, potrebbe essere ancora un fattore determinante in questa sfida finale. Il weekend della F1 è come sempre live su Sky e in streaming su NOW

A cura di autoracer.it

F1, GP QATAR: CONFERENZA PILOTI IN LIVE STREAMING

Quello che devi sapere

Assetti più aggressivi in termini di altezza da terra

Passare da Las Vegas a Losail cambia radicalmente le richieste di configurazione: si passa da basso a medio-alto carico aerodinamico, da lunghi rettilinei a curve lente alternate a sezioni ad altissima velocità, e da un tracciato stop&go, che premia frenata e trazione, a uno dove è fondamentale il controllo in appoggio. Anche l’asfalto pone nuove sfide per gli ingegneri: in Qatar si troveranno di fronte a un manto più liscio e aderente. Rispetto allo scorso anno, inoltre, ci si aspetta assetti più aggressivi in termini di altezza da terra. 

Assetti più aggressivi in termini di altezza da terra

Cordoli piramidali: punte smussate (quasi dappertutto)

Per l’edizione 2024 del GP del Qatar sono stati effettuati dei cambiamenti al circuito e in particolare ai cordoli: in sette delle sedici curve totali le punte a piramide sono state appiattite, in particolare nella sezione che va da curva 12 a curva 14 dove le velocità di percorrenza superano abbondantemente i 250 km/h in appoggio.

Cordoli piramidali: punte smussate (quasi dappertutto)

Grande 'stress' e le gomme più dure

Il grande stress atteso sugli pneumatici ha portato Pirelli a confermare la scelta dell’anno scorso: le mescole disponibili saranno quelle della gamma più dura, quindi C1, C2 e C3. 

Grande 'stress' e le gomme più dure

Mercedes ago della pilancia in Qatar per il Costruttori?

L'impressione è che i quattro top team potranno giocare le proprie carte. L’inaspettata doppietta della Mercedes a Las Vegas ha già influenzato la battaglia tra i costruttori, avvantaggiando McLaren grazie ai punti sottratti alla Ferrari. Su un circuito più favorevole in termini di caratteristiche, la W15 potrebbe nuovamente rivelarsi un fattore chiave in Qatar. Mercedes beneficerà di un asfalto che consente di correre con assetti più rigidi e bassi, e il layout di Lusail si adatta meglio alle caratteristiche della W15. Inoltre, come visto settimana scorsa, le basse temperature aiutano gli ingegneri a trovare la finestra di funzionamento della monoposto anglo-tedesca. 

 

Mercedes ago della pilancia in Qatar per il Costruttori?

McLaren e carico aerodinamico in Qatar

McLaren, forte dei risultati degli ultimi sei mesi, punta a una prestazione in linea con il suo recente stato di forma, grazie a un circuito che premia maggiormente il carico aerodinamico, esaltando le qualità della MCL38. Come annunciato da Andrea Stella, McLaren troverà un circuito più congeniale ai punti di forza della propria vettura: l’alto carico aerodinamico permetterà di montare un’ala adatta alle caratteristiche del circuito, mentre la maggiore aderenza dell’asfalto andrà a favore delle richieste della MCL38, che a Las Vegas ha sofferto anche un asfalto cittadino e con grip.

McLaren e carico aerodinamico in Qatar

Approccio aggressivo della Ferrari

Ferrari, dal canto suo, si presenta con un approccio aggressivo: i punti da recuperare tra Losail e Abu Dhabi sono 24. Gli aggiornamenti introdotti a Monza e Austin hanno migliorato significativamente la SF-24 nei tratti a media e alta velocità, un tallone d’Achille durante la fase centrale della stagione. Infatti le molte curve veloci e le temperature potrebbero creare difficoltà alla Rossa, così come il formato Sprint, che nelle cinque precedenti apparizioni di quest’anno si è rivelato sfavorevole al team di Maranello. Non mancano però gli aspetti positivi: la scelta di mescole più rigide, la centralità della gestione degli pneumatici e le buone prestazioni della SF-24 alle alte velocità, già viste in Texas. Un weekend complesso, ma che potrebbe mettere in evidenza la crescita del Cavallino, con l’obiettivo di limitare i danni in qualifica e giocarsela nei 57 giri della gara di domenica.

Approccio aggressivo della Ferrari

Red Bull da non sottovalutare

Non andrà sottovalutata Red Bull, con il neo campione del mondo Max Verstappen, che trova una pista più congeniale rispetto alle ultime. Nei weekend Sprint del 2024, il team di Milton Keynes si è sempre mostrato preparatissimo, sfruttando al meglio gli assetti studiati con cura: quest’anno il formato Sprint ha spesso favorito Verstappen e il suo team grazie a un’ottima preparazione strategica. Le curve ad alta velocità sono ancora un punto di forza per la vettura campione del mondo in carica, probabilmente ancora per poche gare: con distacchi così ridotti si può pensare di vedere la RB20 in lotta per Pole Position e vittoria a Losail

Red Bull da non sottovalutare