Norris: "La McLaren è fantastica, Andrea Stella il nostro segreto. Titolo? Siamo in tre"

Partiamo dalle tue sensazioni con la macchina: come ti stai trovando? Il feeling sta crescendo sempre di più? “Sì, è la prima volta in sei anni in cui mi trovo con una macchina per far bene ogni weekend: cerco di godermi tutto e penso di poter vincere. È una bella sensazione. So di essere fortunato a lavorare con un team così incredibile. Ce lo lo meritiamo” Ma non senti il peso di dover vincere sempre? “Certo: è una responsabilità avere questo tipo di macchina, perché più di mille persone ci lavorano. Tutti spendono tempo e soldi per permettermi di vincere. Sento di doverlo fare per loro” Per te no? “Sì anche, ovviamente. E sono felice quando vinco. Il mio obiettivo è fare in modo che io possa creare dei bei ricordi con le persone che lavorano qui” E allora vediamo quello che hai fatto fino a ora. Che voto dai alla tua prima parte della stagione? “Mi sarei aspettato di più sotto certi aspetti, ma in altra mi sento migliorato. Ho sofferto meno su alcune cose, più in altre, per diversi motivi. Al momento mi do un 7” Veniamo ai tuoi rivali. In cosa pensi sia meglio Piastri? E con Verstappen come vedi la sfida? “Oscar è meglio nelle Qualifiche. Con lui e Max la sfida è certamente a tre. Ma me lo aspettavo: noi possiamo contare su macchina migliore ma quella della Red Bull è veloce, non così indietro. Max è un quattro volte campione ed è chiaro che ci sia per il titolo, che sia in pole quando non te lo aspetti o vinca una gara quando non te lo aspetti. Altrimenti non sarebbe lui…” Ha dei punti deboli, secondo te? “Non credo, ma non mi piace parlare degli altri piloti” Vediamo i tuoi? “Certo. Io voglio lavorare su alcune cose senza dubbio. Ma se lo chiedeste a Verstappen, pure lui vi darebbe questa risposta. È normale, tutti vogliamo sempre migliorare. In tutti i casi, è irrealistico fare tutto perfettamente: è normale che ci siano momenti in cui le cose non vadano come previsto. Ma sono le corse a essere così” In questa stagione stiamo vedendo una forte crescita della McLaren. Qual è il segreto? “Come dicevo prima: le persone. Andrea Stella è certamente l’ingrediente di questa risalita. Capisce le persone, come farle rendere al massimo e come farle lavorare in team. È un grande motivatore, sa farle sentire sempre meglio. Lui e Zak costituiscono il 95% di questa rinascita. Stella ha sbloccato il potenziale di tutte le persone qui in McLaren. È il capitale umano più importante della F1” Ti vedi lontano dalla McLaren in futuro? “No, non so immaginarmi in un altro team. Non ho nemmeno idea di come lavorino gli altri. Sono cresciuto qui, mi hanno fatto diventare la persona che sono. Amo McLaren e chi ci lavora. E amo il nostro modo di combattere per raggiungere gli obiettivi ogni weekend” Quindi testa a Monaco. “Sì. È la storia della Formula 1. Chiunque vuole vincere qui e anche io. L’altro mio grande obiettivo è Silverstone. Soprattutto Silverstone…” Ma vincere la classifica costruttori e perdere quella piloti, sarebbe una sconfitta? “Sì e no. Dipende da quello che succederà nel campionato piloti e quali circostanze si verificheranno. L’anno scorso eravamo oltre 150 punti distanti da Red Bull nei costruttori, nessuno poteva immaginare che avremmo vinto e invece l’abbiamo fatto. Siamo in un’ottima posizione ma la stagione è lunga. È importante vincere la costruttori, ma personalmente mi piacerebbe vincere anche quella piloti”

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Mara Sangiorgio