In Austria tutto sembra essere tornato ‘nella norma’

In Austria tutto sembra essere tornato ‘nella norma’. Il precedente Gran Premio, in Canada, aveva mischiato le carte. Avevamo visto una Mercedes dominante e – per la prima volta dall’inizio del Mondiale – una McLaren in difficoltà. Ma ecco che Spielberg, circuito sicuramente più classico rispetto a quello di Montreal, ha ‘rimesso le cose a posto’. Il team papaya è tornato a fare la voce grossa e a dominare in lungo e in largo durante tutto l’arco del weekend austriaco. A facilitare il lavoro della McLaren ci ha pensato anche il clima. Quando le temperature della pista e ambientali si alzano, le due vetture papaya diventano imprendibili. Con queste condizioni climatiche e con un circuito come quello austriaco, con curve veloci e un compromesso da ottenere tra curve veloci e curve medio lente, Lando Norris e Oscar Piastri non hanno avversari . Il team papaya ha così dominato un altro weekend ma questa volta non era una cosa scontata. La McLaren doveva dimostrare a tutti che il Canada era stato soltanto un passo falso dovuto alla tipologia della pista, che effettivamente è quella che meno si addice alle caratteristiche della vettura di Norris e Piastri. E non solo lo hanno dimostrato, hanno fatto anche di più. In questo weekend hanno portato anche dei nuovi aggiornamenti che hanno ulteriormente migliorato la performance della macchina, dimostrando – ancora una volta – di essere sempre molto precisi e attenti in ogni aspetto. Positivo anche il weekend della Ferrari, che in Austria si è rialzata con forza. Al team di Maranello e a tutto il gruppo di lavoro serviva un weekend così dopo un periodo abbastanza complicato. A Spielberg si è visto un nuovo fondo ha aiutato tantissimo e si sta andando nella direzione giusta. Ovviamente, un fondo non può ribaltare una situazione compromessa già dall'inizio dell'anno con il progetto SF25, ma sicuramente ha aiutato a riconquistare il secondo posto del campionato costruttori, che al momento rimane l'unico obiettivo del team . Nel complesso, i due giorni austriaci della Ferrari sono molto soddisfacenti, a cominciare dal lavoro svolto da tutta la squadra, che ha lavorato in maniera pulita e focalizzata per ottenere un buon risultato. Anche Hamilton è migliorato e con a Leclerc hanno ottenuto delle buone performance. Negativo, invece, il weekend di Mercedes e Red Bull. La prima è caduta in una difficoltà evidente, da cui non è mai riuscita a uscire. A parte il primo turno di prove libere, Russell e Antonelli non sono mai risultati veloci e con l'innalzamento delle temperature la vettura Mercedes è sprofondata sempre di più in una mancanza di performance. Stesso discorso per la Red Bull, che ha vissuto un weekend davvero complicato. Verstappen aveva iniziato bene nelle prove libere, ma poi è stato sfortunato in qualifica, dove ha dovuto abortire per la bandiera gialla, ma anche senza abortire non sembrava essere al livello degli avversari . È stato poi senza dubbio sfortunato in gara, quando è stato colpito da Kimi Antonelli e costretto al ritiro. Non pervenuto invece Tsunoda, che non si è mai visto nel corso del weekend. Ora si va a Silverstone, un'altra tappa fondamentale per il Mondiale. Con ogni probabilità vedremo anche lì altre novità da parte di alcuni team, nell'attesa di vedere il secondo step evolutivo della Ferrari che riguarderà la sospensione . Quello di Silverstone è un circuito iperveloce con curve molto veloci, ideale quindi per la McLaren, che anche in Gran Bretagna dovrebbe trovare terreno fertile. Ma le temperature che ci saranno in Inghilterra saranno molto più basse rispetto a quelle viste in Austria e questo potrebbe aiutare altri team ad avvicinarsi.

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In Austria tutto sembra essere tornato ‘nella norma’

Matteo Bobbi