Formula 1, Ferrari e non solo: i racconti di Natale di Leo Turrini
Formula 1 Foto da Video SkyRacconti sotto l'albero della Formula 1 con sei storie immaginarie, sei lettere inviate a Babbo Natale da grandi protagonisti del Mondiale. Cosa avranno chiesto Vettel, Leclerc, Hamilton e gli altri al "Vecchio di Rosso vestito"?
Quando lesse la prima letterina, Babbo Natale nemmeno ebbe bisogno di andare a controllare la firma. Gli bastò una frase per individuare subito il mittente: “Sei più veloce di me a bordo della tua slitta solo perché stai barando”. C’era scritto proprio così. "Ah, questo Verstappen - mormorò il Vecchio di Rosso vestito - basta che veda qualcosa, slitta compresa, somigliante alla Ferrari e subito dà di matto...".
Invece la seconda lettera era anonima. Ma non conteneva cattiverie, bensì un appello: "Potresti aiutarmi a far capire alla gente che non sono il pilota del carrello dei bolliti?" Babbo Natale lesse e si intenerì: povero Vettel, quante gliene stavano facendo passare!
La terza lettera era misteriosamente in bianco, ma colpiva per le caratteristiche cromatiche della busta che conteneva il foglio: fuuuccsiaaaa!!! Scartando l’ipotesi che a imbucarla fosse stato Carlo Vanzini, il saggio veterano capì al volo che quello era un messaggio in codice di Lewis Hamilton a Caminotto e Billeri, pardon, a Camilleri e Binotto: ma questa benedetta proposta di contratto per il 2021, insomma, la Ferrari quando pensa di inoltrarmela?!?".
La quarta lettera si collegava alla terza. Era una richiesta accorata: "Per favore, non portare in regalo a Lewis Hamilton quello che aspetta". Firmato Carletto Leclerc.
La quinta lettera era una proposta di lavoro. Il testo era stringato ma illuminante: "Poiché nessuno mi fila quando mi offro per un volante di Formula 1 e mi sarei già stufato di correre le 24 Ore e le Dakar, insomma, mica me lo daresti un posto nell’abitacolo della tua slitta?" Seguivano semplicemente le iniziali, FA, con un invito tra parentesi: (in caso di disponibilità contattare FB).
Ah, Fernando Alonso e Flavio Briatore! Infine, Babbo Natale scoppiò a ridere.
L’ultima lettera veniva da un suo coetaneo nonché suo conterraneo, uno cresciuto tra le renne, da Rovaniemi alla Lapponia. "Fammi sapere quando sei libero per un cicchetto - c’era scritto su una pergamena - E ricordati che avessi avuto io la macchina di quel morbidone di Bottas figurati se Hamilton vinceva tutti quei mondiali".
Babbo Natale non si stupì. Sin da quando divideva con lui il banco delle scuole elementari, Kimi Raikkonen era sempre stato un tipo decisamente originale!
Auguri a tutti.