L'inglese si prende il terzo successo stagionale, ottenuto dopo un testa a testa con King che arriva secondo e protesta per l'atteggiamento del rivale. Terzo posto rocambolesco per De Vries. Ghiotto penalizzato e fuori dal podio. Durante la premiazione, nomento di commozione per Hubert. Oggi GP in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)
La Sprint Race di F2 parte nel ricordo di Anthoine Hubert e negli occhi ancora la meravigliosa prestazione di ieri di Luca Ghiotto, che scatta bene dal via mentre Aitken vola in testa, ma poi resta coinvolto alla prima curva in un tamponamento andando a toccare Sette Camara che improvvisamente gli frena davanti. Alettone rotto per il vicentino. Dopo tre tornate tuttavia Ghiotto segna il miglior tempo sul giro, ma è settimo, scavalcato anche da De Vries. Al sesto giro King attacca Aitken alla staccata della prima variante e passa, poi i due alla Roggia entrano in contatto senza riportare danni.
Battaglia a tre
Più indietro invece De Vries attacca Sette Camara mentre da dietro arriva Ghiotto, che stacca lungo e tampona l'olandese. Gomma out per il brasiliano invece. In regime di Virtual safety car, al settimo giro Ghiotto rientra per cambiare ala anteriore e gomme. Al nono giro King e Aitken sono in battaglia, con quest'ultimo davanti. Ghiotto viene intanto sanzionato con 5" di penalità da sommare poi al tempo finale sul traguardo. In testa alla corsa a metà gara sono in tre a darsi battaglia: Aitken, Ilott e King. De Vries è quarto alle loro spalle. Al dodicesimo giro arriva una penalità di 5" anche per Matsushita per non aver rispettato il regolamento sotto VSC. Al diciassettesimo giro De Vries deve riparare sul corridoio in erba arrivando -lunghissimo e in bloccaggio- quasi negli scarichi di Mick Schumacher. Al giro finale Ilott commette lo stesso errore di De Vries, nello stesso punto e va in testa coda forzando troppo la staccata. Sul traguardo passa davanti a tutti Aitken, che precede King e De Vries, che in un modo o nell'altro sale ancora sul podio, dichiarando alla stampa che non sente di averlo meritato. King insoddisfatto per l'atteggiamento di Aitken che ha pericolosamente più volte zigzagato davanti a lui (ricevendo anche una bandiera nera e arancione dalla direzione gara).
Aitken nel segno di Hubert
Aitken dopo il traguardo appare molto contenuto nei festeggiamenti, anzi passa sul traguardo col dito puntato al cielo. Era nel programma Renault assieme a Hubert e a lui ancora rivolge il pensiero anche una volta sceso dalla monoposto In classifica l'olandese guadagna ancora punti sugli avversari più diretti nella corsa al titolo, il suo vantaggio sale a 59 punti a due eventi (e quattro manches) al termine della stagione. La cosa più bella, l'ultimo saluto a Hubert. Ieri è risuonata la marsigliese dopo la premiazione, oggi Aitken lascia tappato lo champagne, compostamente nessuno festeggia, anzi il britannico tira fuori una bandiera tricolore bianca rossa e blu, che ha tenuto con se nella monoposto durante tutta la corsa, e assieme a King e De Vries prima la espone e poi la deposita delicatamente sui gradini del podio. A guardare il cielo.