Ci mancava questa: su Tiger Woods l'ombra del doping

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Il dottor Anthony Galea, il medico canadese arrestato per doping (foto dal New York Times)
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C'è anche il nome del golfista tra le star dello sport passate nello studio di un medico sospettato di trattare gli atleti con l'Actovegin, farmaco sintetizzato dal sangue dei vitelli. Intervista a Tiger su SKY in Nuova Zelanda. GUARDA LE FOTO E IL VIDEO

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C'è anche il nome di Tiger Woods tra le star dello sport statunitense passate nello studio di un medico canadese sospettato di doping. Secondo quanto riporta il New York Times il dottor Anthony Galea è finito in manette lo scorso 15 ottobre a Toronto dopo essere stato trovato in possesso di ormone umano della crescita e Actovegin, farmaco sintetizzato dal sangue dei vitelli, durante un controllo effettuato a fine settembre dalle autorità doganali alla frontiera con gli Stati Uniti. La legge statunitense considera illegale l'uso, la vendita e l'importazione di Actovegin.

L'Fbi ha avviato un'indagine, basata in parte sugli archivi rinvenuti nel computer di Galea. Secondo il New York Times la polizia federale ha rinvenuto cartelle appartenenti a numerosi atleti di spicco dello sport a stelle e strisce: oltre a Woods sono emersi i nomi della 42enne Dara Torres, veterana della nazionale americana di nuoto, e di giocatori della National Football League. Galea, intanto, si è difeso sostenendo che per gli inquirenti sarà "impossibile" trovare materiale che possa collegare a pratiche dopanti gli atleti passati per le sue cure.

Ma c'è un'altra notizia su Tiger. Registrata a Melbourne il mese scorso, un'intervista del golfista a Sky è stata infatti diffusa oggi in Nuova Zelanda. Avrebbe dovuto essere trasmessa il giorno di Natale, ma l'emittente ha deciso di anticiparla in seguito all'annuncio, venerdì scorso, di un "ritiro a tempo indeterminato" di Woods dal golf e alla sua ammissione di aver trasgredito ai valori familiari. L'intervista. condotta dal giornalista sportivo Murray Deaker, è centrata principalmente sul rapporto del campione con il suo caddie neozelandese Steve Williams, ma non manca una parte dedicata alla famiglia. "La famiglia per prima e il golf per secondo: sempre stato così?", gli chiede l'intervistatore, "Sempre. E' stata davvero grande, è stata la cosa migliore mai capitata", risponde Woods, che dice di aver appreso i valori della famiglia da sua madre Kultida. "Era lei che rappresentava la disciplina nella nostra famiglia. Si poteva pensare che, essendo mio padre un ex membro delle Forze speciali, fosse lui il duro. Invece no, lui era quello morbido, era mamma la dura", spiega.

L'INTERVISTA A TIGER WOODS


Tornando all'inchiesta-doping: in base alle informazioni del quotidiano della Grande Mela il medico canadese avrebbe sviluppato un particolare trattamento ematico in grado di velocizzare i tempi di recupero dopo interventi chirurgici. A tal proposito, secondo il New York Times, tra febbraio e marzo di quest'anno Galea si è recato a casa di Woods almeno quattro volte per sottoporre il numero uno del golf mondiale alla sua terapia ematica. Il trattamento sarebbe stato richiesto dagli agenti del fuoriclasse statunitense, preoccupati proprio dai lunghi tempi di recupero dopo l'operazione ad un ginocchio a cui Woods si era sottoposto nel giugno del 2008.

Interrogato sui rapporti tra Woods e Galea, uno dei procuratori del golfista, Mark Steinberg, si è detto certo dell'innocenza del suo assistito, recentemente costretto a sospendere la sua attività sportiva per la bufera-gossip incentrata sulle sue amanti. "Se Tiger NON è implicato, e non lo sarà, per cortesia lasciatelo stare", ha scritto Steinberg in una e-mail al Times. La Torres ha ammesso subito di essere stata curata una volta da Galea, che le diagnosticò una rottura dei legamenti non emersa durante visite precedenti. "Se si esclude il drenaggio del ginocchio, non mi ha mai curato", ha detto la nuotatrice, "ma ho visto il suo chiropratico. I miei contatti con lui si limitano a questo".