Mattioli ci crede: "Roma, nun fa' la stupida domenica sera"
GossipL'INTERVISTA. Il comico romano sta fremendo. Ma più che l'uscita del primo disco, a emozionarlo è la sua passione giallorossa. "Il derby è fondamentale, non possiamo sbagliare. Guarderò la partita in tv con Proietti, magnando salame e formaggio". LE FOTO
di Concetta Desando
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DERBY ANTICIPATO: SI GIOCA ALLE 18.30
È già in fibrillazione per il derby Roma-Lazio di domenica, Maurizio Mattioli, al punto che inizia a parlare della sua passione giallorossa prima ancora che dell’ultima notizia che lo riguarda, l’uscita del primo disco Un po’ Roma e un po’ no. “Quello è solo un gioco, una cosa che ho fatto per divertirmi. Ma la Roma è la Roma” mi confessa ridendo. Tipico romano de Roma, attore, doppiatore comico, Mattioli è arrivato alla musica per caso, confezionando in un pout pourri le canzoni del repertorio romano con i successi dei cantautori italiani. Ma lui ora ha altro per la testa…
Il disco uscirà fra due settimane ma già ne parlano tutti. Mattioli cantante ha già raggiunto il successo?
“Aspettiamo che esca, non voglio parlare di successo prima. Per me è stato un divertimento, mi sono avvicinato a questa esperienza con la stessa emozione che ha un bambino il primo giorno di scuola. Incidere il disco è stato un tourbillon di sensazioni, un mix tra l’emozione della prima volta e la giusta dose di concentrazione e determinazione. La cosa divertente è che è nato tutto per caso: il compositore Vlady Tosetto mi ha sentito cantare Roma nun fa’ la stupida stasera durante una serata di beneficenza e mi ha proposto di fare un disco. Io ho pensato che scherzasse. Un disco io? Roba da matti. Poi, invece, mi sono divertito come un bambino. E questa è la cosa bella del mio lavoro: il fatto che crescendo io possa ancora giocare come un bimbo. Ma perché continuiamo a parlare del disco? Io non volevo parlarne prima dell’uscita.”
Va bene, allora vogliamo parlare del suo cuore romanista?
“Sto fremendo! Domenica c’è il derby del derby. Sono emozionatissimo. Ci giochiamo tutto: se vinciamo si apre un portone verso lo scudetto. È una giornata importante. A questo punto non possiamo perdere.”
Direi di no, dopo quest’ascesa miracolosa della squadra…
“E chi se l’aspettava? La Roma era partita malissimo, non c’erano più speranze. E Ranieri…Lui è stato fantastico. Che fosse un bravo allenatore lo sapevo, ma quest’anno è stato magico. È riuscito a creare un gruppo unito utilizzando la rosa di giocatori a disposizione e se li è cuciti addosso secondo il suo stile. Fantastico!”
Tutti i romanisti lo amano. Sa che lo slogan più gettonato è Ranieri uno di noi?
“Certo, lui è un testaccino, è romano nel DNA. E che ha l’uomo più profondo del DNA?”
Andrà allo stadio a guardare la partita domenica?
“No, la guarderò su Sky con Gigi Proietti. Sa come guardiamo noi le partite?”
Mi dica.
“Magnamo salame e formaggio accompagnati da un bicchierino. Poi cantiamo e raccontiamo poesie. Gigi è un mago: a teatro è bravissimo ma quando passi una serata con lui ti rapisce. È una calamita: con i suoi racconti è capace di non farti pensare ad altro.”
Ma allo stadio ci va qualche volta?
“Ultimamente poco, ma quando ci vado mi agito.”
Cioè? Che tifoso è Maurizio Mattioli? Uno di quelli con sciarpa e faccia dipinta?
“La sciarpa sì, la faccia dipinta no.”
Dice le parolacce?
“No, ma le penso.”
Sabrina Ferilli ha detto che si spoglierà in caso di scudetto. Lei che cosa farà? L’accompagnerà con una canzone?
“Ah, la Ferilli… Io c’ero quando ha fatto l’altro spogliarello. Ero al Circo Massimo con un sacco di gente, un’emozione incredibile. Accompagnarla con una canzone? Io inizierò a cantare già domenica Roma nun fa’ la stupida stasera, per il derby ci sta tutta.”
Pronostici?
“No, nessun pronostico. Però voglio dire una cosa alla squadra: ragazzi siamo arrivati fino a qui, sarebbe tremendo rovinare tutto. Se volete perdere, tanto valeva farlo prima.” L’intervista è finita. Ma, prima di salutare, Mattioli comincia a intonare Roma nun fa’ la stupida stasera. Un po’ per scaramanzia, un po’ per buon auspicio. Il derby è già nell’aria. E la fibrillazione continua.
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È già in fibrillazione per il derby Roma-Lazio di domenica, Maurizio Mattioli, al punto che inizia a parlare della sua passione giallorossa prima ancora che dell’ultima notizia che lo riguarda, l’uscita del primo disco Un po’ Roma e un po’ no. “Quello è solo un gioco, una cosa che ho fatto per divertirmi. Ma la Roma è la Roma” mi confessa ridendo. Tipico romano de Roma, attore, doppiatore comico, Mattioli è arrivato alla musica per caso, confezionando in un pout pourri le canzoni del repertorio romano con i successi dei cantautori italiani. Ma lui ora ha altro per la testa…
Il disco uscirà fra due settimane ma già ne parlano tutti. Mattioli cantante ha già raggiunto il successo?
“Aspettiamo che esca, non voglio parlare di successo prima. Per me è stato un divertimento, mi sono avvicinato a questa esperienza con la stessa emozione che ha un bambino il primo giorno di scuola. Incidere il disco è stato un tourbillon di sensazioni, un mix tra l’emozione della prima volta e la giusta dose di concentrazione e determinazione. La cosa divertente è che è nato tutto per caso: il compositore Vlady Tosetto mi ha sentito cantare Roma nun fa’ la stupida stasera durante una serata di beneficenza e mi ha proposto di fare un disco. Io ho pensato che scherzasse. Un disco io? Roba da matti. Poi, invece, mi sono divertito come un bambino. E questa è la cosa bella del mio lavoro: il fatto che crescendo io possa ancora giocare come un bimbo. Ma perché continuiamo a parlare del disco? Io non volevo parlarne prima dell’uscita.”
Va bene, allora vogliamo parlare del suo cuore romanista?
“Sto fremendo! Domenica c’è il derby del derby. Sono emozionatissimo. Ci giochiamo tutto: se vinciamo si apre un portone verso lo scudetto. È una giornata importante. A questo punto non possiamo perdere.”
Direi di no, dopo quest’ascesa miracolosa della squadra…
“E chi se l’aspettava? La Roma era partita malissimo, non c’erano più speranze. E Ranieri…Lui è stato fantastico. Che fosse un bravo allenatore lo sapevo, ma quest’anno è stato magico. È riuscito a creare un gruppo unito utilizzando la rosa di giocatori a disposizione e se li è cuciti addosso secondo il suo stile. Fantastico!”
Tutti i romanisti lo amano. Sa che lo slogan più gettonato è Ranieri uno di noi?
“Certo, lui è un testaccino, è romano nel DNA. E che ha l’uomo più profondo del DNA?”
Andrà allo stadio a guardare la partita domenica?
“No, la guarderò su Sky con Gigi Proietti. Sa come guardiamo noi le partite?”
Mi dica.
“Magnamo salame e formaggio accompagnati da un bicchierino. Poi cantiamo e raccontiamo poesie. Gigi è un mago: a teatro è bravissimo ma quando passi una serata con lui ti rapisce. È una calamita: con i suoi racconti è capace di non farti pensare ad altro.”
Ma allo stadio ci va qualche volta?
“Ultimamente poco, ma quando ci vado mi agito.”
Cioè? Che tifoso è Maurizio Mattioli? Uno di quelli con sciarpa e faccia dipinta?
“La sciarpa sì, la faccia dipinta no.”
Dice le parolacce?
“No, ma le penso.”
Sabrina Ferilli ha detto che si spoglierà in caso di scudetto. Lei che cosa farà? L’accompagnerà con una canzone?
“Ah, la Ferilli… Io c’ero quando ha fatto l’altro spogliarello. Ero al Circo Massimo con un sacco di gente, un’emozione incredibile. Accompagnarla con una canzone? Io inizierò a cantare già domenica Roma nun fa’ la stupida stasera, per il derby ci sta tutta.”
Pronostici?
“No, nessun pronostico. Però voglio dire una cosa alla squadra: ragazzi siamo arrivati fino a qui, sarebbe tremendo rovinare tutto. Se volete perdere, tanto valeva farlo prima.” L’intervista è finita. Ma, prima di salutare, Mattioli comincia a intonare Roma nun fa’ la stupida stasera. Un po’ per scaramanzia, un po’ per buon auspicio. Il derby è già nell’aria. E la fibrillazione continua.
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