Ma quale Oktoberfest. Bayern, niente birra siamo in crisi
Gossip
Dopo avere presenziato, come tradizione impone, alla festa d'apertura dell'Oktoberfest, i calciatori del Bayern Monaco dovranno quest'anno rinunciare alla consueta incursione ai banconi di birra nella giornata di chiusura. LE FOTO: IL BAYERN IN BRAGHETTE
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Dopo avere presenziato, come tradizione impone, alla festa d'apertura dell'Oktoberfest, i calciatori del Bayern Monaco dovranno quest'anno rinunciare alla consueta, e altrettanto tradizionale incursione ai banconi di birra per la giornata di chiusura di oggi.
Dopo la sconfitta per 2-0 rimediata ieri in casa del Borussia Dortmund nella settima giornata di Bundesliga, i campioni di Germania sono infatti precipitati al dodicesimo posto in classifica, a -13 dalla capolista Mainz. La dirigenza del Bayern vuole evitare di vedere in giro le solite immagini dei suoi giocatori vestiti con gli abiti tradizionali bavaresi e festanti all'Oktoberfest in un momento di così grave crisi.
"E' ora di farla finita con tutta questa compiacenza, altrimenti poi il risveglio sarà ancora più duro", ha detto il presidente Uli Hoeness. "Dobbiamo guardare in faccia la realtà della classifica, che è disastrosa".
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Dopo avere presenziato, come tradizione impone, alla festa d'apertura dell'Oktoberfest, i calciatori del Bayern Monaco dovranno quest'anno rinunciare alla consueta, e altrettanto tradizionale incursione ai banconi di birra per la giornata di chiusura di oggi.
Dopo la sconfitta per 2-0 rimediata ieri in casa del Borussia Dortmund nella settima giornata di Bundesliga, i campioni di Germania sono infatti precipitati al dodicesimo posto in classifica, a -13 dalla capolista Mainz. La dirigenza del Bayern vuole evitare di vedere in giro le solite immagini dei suoi giocatori vestiti con gli abiti tradizionali bavaresi e festanti all'Oktoberfest in un momento di così grave crisi.
"E' ora di farla finita con tutta questa compiacenza, altrimenti poi il risveglio sarà ancora più duro", ha detto il presidente Uli Hoeness. "Dobbiamo guardare in faccia la realtà della classifica, che è disastrosa".
