Vittoria Risi, la passione Juve della Signora del porno
GossipL'INTERVISTA. L'attrice hard dal viso d'angelo ha un debole per i colori bianconeri (e per chi li indossa). "Dopo Trezeguet ora preferisco Buffon, ma il mio uomo ideale sarebbe Kakà, con quella faccia da bravo ragazzo, sotto sotto...". GUARDA LE FOTO
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di Alfredo Corallo
Un diavolo con il viso d'angelo: usiamo uno stereotipo classico - certo un po' retrò - ma ancora "luciferino" quanto basta, perché sembra tagliato apposta per Vittoria Risi, una che nella vita non ha scelto di fare l'avvocato o la prof, come molte sue coetanee, ma più serenamente l'attrice hard. Biondissima, occhi verdi, curve pericolose - pericolosissime - la giunonica veneziana che legge Proust è una stella del firmamento a luci rosse (tra le protagoniste dell'ultimo Mi-sex, la "fiera" milanese del sesso) indicata da tutti come la "nuova Moana", e non solo per l'evidente somiglianza con l'indimenticata icona sexy. Della Pozzi ricorda anche quell'insospettabile ingenuità, un'impensabile forma di pudore per il "peccaminoso" mondo d'appartenenza.
Amor sacro e amor profano, ripensando al dipinto di Tiziano, veneto e pittore come lei. Perché Vittoria dipinge, si è diplomata all'Accademia di Belle Arti (prima del grande salto), ha già realizzato delle personali (s'ispira all'inglese Turner) e l'anno scorso ha espresso il desiderio - irrealizzato - di ritrarre Trezeguet, l'ex attaccante della Juventus, l'altra passione della ragazza (non solo lui, intendiamoci, anche i colori bianconeri). E' stata perfino la madrina della "Hot star team", la neonata Nazionale di calcetto di pornoattori e pornoattrici che gioca per beneficenza (beh, sempre di sport si tratta).
Insomma, la moglie di Trezeguet se la sarà presa un po' a male.
(Ride). "Sono sempre stata una grande fan di David e sono rimasta molto delusa dal suo addio. E' vero, sarebbe perfetto per un quadro, ha un fisico espressivo, dalle forme decisamente armoniche...".
E ora che Trezegol s'è strasferito in Spagna?
"Ci sarebbe Buffon, ma si sposa... Scherzi a parte, ho sentito che forse andrà via, spero proprio di no, se no siamo rovinati".
Si troverà un altro modello. Quand'è diventata juventina?
"Ero adolescente, c'era un mio vicino di casa, a Venezia, che era un tifoso sfegatato della Juve. E poi si vinceva, quanti scudetti ho festeggiato in quel periodo..."
Le cose sono tragicamente cambiate, non si vince più, è stato un altro campionato deludente. Di chi è la colpa?
"Non posso certamente dirlo da tecnica... Tuttavia conosco delle persone vicine alla squadra, forse il modo di allenare, le scelte degli uomini in campo".
In quelle sarebbe stata più indicata lei, ma sorvoliamo. Consigli per gli acquisti?
"Il presidente Agnelli, che stimo molto, e con cui andrei volentieri a cena, quest'estate dovrebbe portare a Torino Kakà. La gente tornerebbe a sognare. E poi è il mio perfetto ideale di uomo, con quella faccia da bravo ragazzo, sotto sotto...".
E soffierebbe Kakà a Berlusconi? Il presidente del Milan si arrabbierebbe molto se il brasiliano andasse via dal Real Madrid per non tornare in rossonero. A proposito, ha mai incontrato il Premier?
"Sì... ma non pensi subito male! Eravamo al Museo diocesano di Milano per l'inagurazione di una mostra su Caravaggio, ero lì con Vittorio (Sgarbi, hanno una "relazione libera" da un po' ndr). Vittorio, appunto, ci ha presentati, e lui è stato veramente gentile, mi ha fatto i complimenti, ma quando gli ho rivelato che lavoro facevo è rimasto molto sospreso. La pornostar?! Ma come, con un visino così angelico! Mi aveva immaginato più come una Beatrice, sarà rimasto deluso...".
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di Alfredo Corallo
Un diavolo con il viso d'angelo: usiamo uno stereotipo classico - certo un po' retrò - ma ancora "luciferino" quanto basta, perché sembra tagliato apposta per Vittoria Risi, una che nella vita non ha scelto di fare l'avvocato o la prof, come molte sue coetanee, ma più serenamente l'attrice hard. Biondissima, occhi verdi, curve pericolose - pericolosissime - la giunonica veneziana che legge Proust è una stella del firmamento a luci rosse (tra le protagoniste dell'ultimo Mi-sex, la "fiera" milanese del sesso) indicata da tutti come la "nuova Moana", e non solo per l'evidente somiglianza con l'indimenticata icona sexy. Della Pozzi ricorda anche quell'insospettabile ingenuità, un'impensabile forma di pudore per il "peccaminoso" mondo d'appartenenza.
Amor sacro e amor profano, ripensando al dipinto di Tiziano, veneto e pittore come lei. Perché Vittoria dipinge, si è diplomata all'Accademia di Belle Arti (prima del grande salto), ha già realizzato delle personali (s'ispira all'inglese Turner) e l'anno scorso ha espresso il desiderio - irrealizzato - di ritrarre Trezeguet, l'ex attaccante della Juventus, l'altra passione della ragazza (non solo lui, intendiamoci, anche i colori bianconeri). E' stata perfino la madrina della "Hot star team", la neonata Nazionale di calcetto di pornoattori e pornoattrici che gioca per beneficenza (beh, sempre di sport si tratta).
Insomma, la moglie di Trezeguet se la sarà presa un po' a male.
(Ride). "Sono sempre stata una grande fan di David e sono rimasta molto delusa dal suo addio. E' vero, sarebbe perfetto per un quadro, ha un fisico espressivo, dalle forme decisamente armoniche...".
E ora che Trezegol s'è strasferito in Spagna?
"Ci sarebbe Buffon, ma si sposa... Scherzi a parte, ho sentito che forse andrà via, spero proprio di no, se no siamo rovinati".
Si troverà un altro modello. Quand'è diventata juventina?
"Ero adolescente, c'era un mio vicino di casa, a Venezia, che era un tifoso sfegatato della Juve. E poi si vinceva, quanti scudetti ho festeggiato in quel periodo..."
Le cose sono tragicamente cambiate, non si vince più, è stato un altro campionato deludente. Di chi è la colpa?
"Non posso certamente dirlo da tecnica... Tuttavia conosco delle persone vicine alla squadra, forse il modo di allenare, le scelte degli uomini in campo".
In quelle sarebbe stata più indicata lei, ma sorvoliamo. Consigli per gli acquisti?
"Il presidente Agnelli, che stimo molto, e con cui andrei volentieri a cena, quest'estate dovrebbe portare a Torino Kakà. La gente tornerebbe a sognare. E poi è il mio perfetto ideale di uomo, con quella faccia da bravo ragazzo, sotto sotto...".
E soffierebbe Kakà a Berlusconi? Il presidente del Milan si arrabbierebbe molto se il brasiliano andasse via dal Real Madrid per non tornare in rossonero. A proposito, ha mai incontrato il Premier?
"Sì... ma non pensi subito male! Eravamo al Museo diocesano di Milano per l'inagurazione di una mostra su Caravaggio, ero lì con Vittorio (Sgarbi, hanno una "relazione libera" da un po' ndr). Vittorio, appunto, ci ha presentati, e lui è stato veramente gentile, mi ha fatto i complimenti, ma quando gli ho rivelato che lavoro facevo è rimasto molto sospreso. La pornostar?! Ma come, con un visino così angelico! Mi aveva immaginato più come una Beatrice, sarà rimasto deluso...".
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