Vestiti non dichiarati: maxi multa per "King Kahn"

Gossip
Oliver Kahn fotografato in un ristorante di lusso: la maxi multa rimediata potrebbe costringerlo a passare ai fast food
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L'ex portiere del Bayern dovrà pagare 125mila euro per un'evasione del febbraio 2010: non denunciò alla dogana aeroportuale capi d'abbigliamento acquistati a Dubai per un valore di quasi 7mila euro, tra magliette, pullover, camicie, pantaloni e accessori

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Multa salatissima di 125mila euro all'ex portiere del Bayern di Monaco e della nazionale tedesca, Oliver Kahn, 41 anni, che al ritorno da Dubai aveva nascosto alla dogana tedesca l'importazione di capi firmati per un valore inferiore a 7mila euro. Christoph Fellner, portavoce del tribunale di Landshut, in Baviera, ha confermato la durissima condanna per "riduzione di tasse doganali", in pratica per evasione fiscale all'atto del rientro in patria all'aeroporto della capitale bavarese.

I fatti si sono svolti nel febbraio del 2010, quando l'ex calciatore non aveva denunciato alla dogana aeroportuale capi d'abbigliamento acquistati a Dubai per un valore complessivo di 6.687,96 euro, che avrebbe dovuto dichiarare e per i quali avrebbe dovuto versare una tassa di importazione pari a 2.119,04 euro. Kahn aveva abbandonato l'attività sportiva il 27 maggio 2008 e da allora ha iniziato la carriera di commentatore sportivo per la Zdf, la seconda rete televisiva pubblica.

Con teutonica precisione il tribunale di Landshut ha enumerato tutti i capi di abbigliamento, prevalentemente di case di moda italiane, che il calciatore aveva nella valigia: 17 magliette, 8 pullover, 9 camicie, 5 pantaloni, due abiti completi, una giacca di pelle e due paia di gemelli. Una volta sbarcato dall'aereo, Kahn aveva oltrepassato la dogana imboccando l'uscita per i passeggeri che non hanno nulla da dichiarare, ma poco dopo era stato fermato dai doganieri, che l'avevano riconosciuto ed invece di chiedergli l'autografo gli avevano fatto aprire le valigie, da cui erano spuntati fuori i capi di abbigliamento non dichiarati. Immediata era scattata la denuncia per evasione fiscale, con il giudice Bernhard Suttner che aveva inizialmente previsto una multa astronomica di 350mila euro. Kahn è poi riuscito tramite il suo difensore a far ridurre a 125mila euro l'ammenda, da calcolare in base al reddito percepito, valutato a 2500 euro al giorno. A questo punto il giudice aveva fissato una multa corrispondente ad un introito di 50 giornate lavorative, che ha portato a 125mila euro l'importo che l'ex calciatore dovrà adesso versare al fisco. Kahn non era presente all'udienza, durata appena 15 minuti, ma nel frattempo ha una settimana di tempo per presentare appello.

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