Maradona racconta Fidel: "Un monumento grande come il mondo"
GossipIl lider maximo cubano compie oggi 85 anni e Diego, grande amico di Castro, gli fa gli auguri: "A Cuba avevo appiccicato la foto di Bill Clinton in gabinetto e quando è venuto a visitarmi e gliel'ho mostrata mi ha risposto: Quello che viene sarà peggio"
VIDEO - Auguri Fidel: la maratona del Lider Maximo con Beautiful Lab
FOTO: L'Album Maradona: la parabola del pibe de oro - La fotosequenza del gol del secolo
Al lider maximo cubano Fidel Castro che, oggi, compie 85 anni, "bisogna erigere un monumento grande come il mondo". Lo affermato Diego Armando Maradona, neo allenatore di una squadra di Dubai, negli Emirati arabi uniti, in un'intervista alla rivista argentina 'Garganta Profunda' ('Gola Profonda').
"Oggi il mondo è alla fame e ci sono 14 milioni di africani che non hanno un pezzo di pane. Ma c'è ancora chi gli dà del figlio di puttana perchè i cubani mangiano un piatto di riso con patate", ha specificato l'ex Pibe de Oro. "Ma mangiano tutti, e questo è l'esempio da emulare", ha aggiunto. "A Cuba - ha anche ricordato Diego, che ha vissuto a lungo nell'isola per curarsi contro la tossicodipendenza - avevo appiccicato la foto di Bill Clinton in gabinetto. E quando è venuto a visitarmi Fidel e glielo ho mostrato mi ha risposto: 'Quello che viene sarà peggio'. Ed era George Bush e non si è sbagliato".
Nella copertina di 'Gola Profonda', la prima pubblicazione argentina di 'cultura delle baraccopoli', redatta e finanziata da giovanissimi abitanti delle aree emarginate della periferia di Buenos Aires, Maradona appare con in testa il basco del mitico guerrigliero Ernesto 'Che' Guevara.
Diego, infine, non ha esitato a prendere partito anche in merito alle presidenziali del prossimo ottobre in Argentina. Ha affermato che tutti i politici dell'opposizione "mi fanno schifo", mentre la presidente Cristina Fernandez de Kirchner, che cerca un altro mandato, "ha aperto tante porte che, prima, non si potevano aprire". Ed è per questo, ha concluso, che "bisogna stringerle la mano".
FOTO: L'Album Maradona: la parabola del pibe de oro - La fotosequenza del gol del secolo
Al lider maximo cubano Fidel Castro che, oggi, compie 85 anni, "bisogna erigere un monumento grande come il mondo". Lo affermato Diego Armando Maradona, neo allenatore di una squadra di Dubai, negli Emirati arabi uniti, in un'intervista alla rivista argentina 'Garganta Profunda' ('Gola Profonda').
"Oggi il mondo è alla fame e ci sono 14 milioni di africani che non hanno un pezzo di pane. Ma c'è ancora chi gli dà del figlio di puttana perchè i cubani mangiano un piatto di riso con patate", ha specificato l'ex Pibe de Oro. "Ma mangiano tutti, e questo è l'esempio da emulare", ha aggiunto. "A Cuba - ha anche ricordato Diego, che ha vissuto a lungo nell'isola per curarsi contro la tossicodipendenza - avevo appiccicato la foto di Bill Clinton in gabinetto. E quando è venuto a visitarmi Fidel e glielo ho mostrato mi ha risposto: 'Quello che viene sarà peggio'. Ed era George Bush e non si è sbagliato".
Nella copertina di 'Gola Profonda', la prima pubblicazione argentina di 'cultura delle baraccopoli', redatta e finanziata da giovanissimi abitanti delle aree emarginate della periferia di Buenos Aires, Maradona appare con in testa il basco del mitico guerrigliero Ernesto 'Che' Guevara.
Diego, infine, non ha esitato a prendere partito anche in merito alle presidenziali del prossimo ottobre in Argentina. Ha affermato che tutti i politici dell'opposizione "mi fanno schifo", mentre la presidente Cristina Fernandez de Kirchner, che cerca un altro mandato, "ha aperto tante porte che, prima, non si potevano aprire". Ed è per questo, ha concluso, che "bisogna stringerle la mano".