Parentopoli Prandelli? "Mio figlio in staff per merito"

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Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha inserito suo figlio Nicolò nello staff (Foto Getty)
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Il ct dell'Italia spiega l'inserimento di suo figlio Niccolò nello staff tecnico azzurro: "Ha le caratterististe per farlo. Auguro a tutti i padri di poter lavorare con i propri figli". Su quello che potrebbe dire la gente: "Non ho pensato alle polemiche"

"Avevamo bisogno di 3 persone, una doveva far parte dello staff tecnico. Chi meglio di mio figlio, che ha lavorato per 3 anni nel mio staff a Firenze?". Cesare Prandelli, ct della Nazionale, nella conferenza in corso a Coverciano risponde alle domande sulla decisione di inserire suo figlio Niccolò, preparatore, nello staff tecnico azzurro.

"Ho dovuto scegliere delle nuove figure, si tratta di persone valide a livello professionale: una è mio figlio, ha le caratteristiche e conosceva i miei collaboratori. Potrò passare un mese con lui, auguro a tutti di poter lavorare con i propri figli se hanno qualità", dice il ct. E su quello che potrebbe pensare la gente la risposta è secca: "Non ho pensato a eventuali polemiche, e ciascuno può pensare quello che vuole".