Messi: "Darei tutto in cambio dei Mondiali con l'Argentina"

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La copertina di Sette, magazine settimanale del Corriere della Sera, dedicata a Leo Messi: intervista esclusiva di Gian Antonio Stella
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Lunga intervista esclusiva di Gian Antonio Stella a Leo Messi su Sette, il magazine del Corriere della Sera in edicola da venerdì. La vita, il calcio, lo scandalo tasse, l'amore per Maradona. E sabato, a Milano, grande evento D&G con la Pulce

Leo Messi sarà a Milano sabato 22 giugno (corso Venezia 13, dalle 16.30 alle 19) per firmare copie del libro fotografico a lui dedicato e realizzato da Domenico Dolce, così come le t-Shirt in edizione limitata che saranno messe in vendita per sostenere la Fondazione Leo Messi. Clicca qui per iscriverti all'evento Dolce&Gabbana.

Lionel Messi racconta a Sette in uscita venerdì 21 giugno, in un'intervista esclusiva firmata da Gian Antonio Stella (la prima mai rilasciata a un giornale italiano), le sue origini. E sullo scandalo delle tasse ribadisce subito: "Abbiamo pagato quello che stabilivano i nostri commercialisti, che adesso sono certo chiariranno ogni cosa".

Lionel Messi, che ha antenati italiani ("ma in casa non se ne parla mai") è argentino e in futuro vorrebbe proprio tornare nel barrio dov'e nato: "La Bajadaa a suo tempo era umile, ma non pericoloso. Del resto, mio papà e mia mamma vivono ancora lì". Messi è molto legato alla famiglia e nell'intervista a Sette ne parla spesso: del fratello, "bravissimo a giocare a calcio. Purtroppo ha avuto un incidente stradale, si è rotto la tibia e il perone e allora, se ti capitava questo, avevi finito la carriera"; della nonna, alla quale dedica tutti i suoi gol, "Era lei che ci portava a giocare a calcio. Stava molto con noi, viveva per noi nipotini. Morì quando avevo dieci o undici anni. Per me fu un colpo durissimo".

Poi c'è il suo mestiere, quello di numero uno del mondo col pallone. Tra i calciatori, dice, "ho un rapporto molto bello con Maradona, per me e stato il più grande". Leo è sposato con una donna che conosce da quando avevano sei anni e che non è per niente interessata al calcio: "Si annoia. Magari torno a casa e le dico: ho fatto due gol, ho fatto una tripletta... Ma lei non mi presta attenzione. Non è interessata". Lo stesso Messi afferma, sorprendentemente: "Non guardo mai iI calcio in televisione...". Leo è molto legato al figlio Thiago: "Gli cambio i pannolini, gli faccio il bagnetto e tutto il resto", dice e confessa: "Ho pianto quando è nato dopo un parto difficile".

Tra le tante vittorie, a Leo mancano solo "i Mondiali con l'Argentina. È un dolore per me " e se dovesse scegliere tra vincerli o ottenere il quinto Pallone d'Oro: "Non ho dubbi: i Mondiali con I'Argentina". Leo smentisce che gli oligarchi russi dell'Anzhi gli abbiano offerto un contratto da 120 milioni per quattro anni: "Non ne ho mai saputo niente" e alla notizia che, per lui, avrebbero offerto al Barcellona 400 milioni si schernisce: "E il Barcellona non avrebbe accettato? Ma dai...".

Delle cure ormonali che dovette fare da bambino perché gli si era bloccata la crescita, commenta: "Erano molto care, per questo fui costretto a venire via dall'Argentina". Nella sua vita vorrebbe leggere di più - ha letto solo un libro sulla vita di Maradona e dei soldi pensa: "Sono importanti per vivere. Ma i valori che contano sono altri".