La domestica fa causa all'ex tennista (e cantante di fama internazionale) per gli abusi subìti quando nel 2004 si occupava della casa e del figlio. "Niente tempo libero, compiti domestici sempre più estesi per uno stipendio da miseria"
Trattata come una schiava, sottopagata e sfruttata prima di essere licenziata da un giorno all'altro: la domestica di Yannick Noah fa causa all'ex tennista e cantante di fama internazionale per gli abusi subìti quando nel 2004 si occupava della casa e del figlio.
"Sono arrivata a casa di Yannick Noah e della sua compagna Isabelle Camus quando è nato il loro figlio, Joalukas - spiega la tata, Rabra Bendjebbour -. Mi sono occupata di Joalukas notte e giorno, dal lunedì alla domenica, durante i mesi in cui Noah era in tournee e in vacanza, per 950 euro al mese. Niente tempo libero, compiti domestici sempre più estesi per uno stipendio da miseria". L'udienza è fissata al tribunale del lavoro di Bobigny. La donna accusa la coppia per "schiavitu'" e "circonvenzione d'incapace".
"Sono arrivata a casa di Yannick Noah e della sua compagna Isabelle Camus quando è nato il loro figlio, Joalukas - spiega la tata, Rabra Bendjebbour -. Mi sono occupata di Joalukas notte e giorno, dal lunedì alla domenica, durante i mesi in cui Noah era in tournee e in vacanza, per 950 euro al mese. Niente tempo libero, compiti domestici sempre più estesi per uno stipendio da miseria". L'udienza è fissata al tribunale del lavoro di Bobigny. La donna accusa la coppia per "schiavitu'" e "circonvenzione d'incapace".