Milano pazza per il Brasile: notte bollente con la torcida
GossipLA TALPA. A migliaia hanno affollato i centri nevralgici della città per seguire il debutto Mundial dei brasiliani e ballare con le ragazze carioca al ritmo di samba. Sui Navigli c'era anche la statua del Cristo Redentore
di Alfredo Corallo
La mini-statua del Cristo Redentore a "dominare" il Naviglio Grande è stato un autentico colpo di genio (kitsch! Ma che capitale della moda e del design sarebbe, sennò?). E il palco sull'acqua dell'Idroscalo, con un videowall di 50 metri quadri, una vera spiaggia e il chiringuito ad arte? Hanno regalato per una notte l'illusione di contemplare il chiaro di luna sotto il cielo di Copacabana... Stessa atmosfera alla Fabbrica del Vapore, che nel periodo Mundial darà spazio alle tradizioni culturali (comprese quelle culinarie) di tutti i Paesi protagonisti della Fifa World Cup.
(Agenzia Fotogramma)
Ma il vero "crack" della serata è stato il sambodromo di corso Buenos Aires: una lunghissima sfilata di instancabili ragazze carioca - direttamente dal Carnevale di Rio - che da Porta Venezia a piazzale Loreto hanno contagiato l'intera città. Che si è trasformata, d'incanto, nella "Milano da ballare".
(Agenzia Fotogramma)
Brigitte Bardot-Bardot... Il fulcro della festa - organizzata a proprie spese dal Consorzio "Buenos Aires", uno scherzetto da 80mila euro - è stato in piazza Lima, dove si è scatenata la Torcida: uno sciame verdeoro di giovanissimi, mamme e bimbi sui passeggini cullati a ritmo di samba, folli trenini sulle note del super classico "A-E-I-O-U-Ipsilon!", birra e caipirinha a fiumi, toda joia toda beleza. Poi il momento sacro dell'Hino Nacional, cantato con il solito trasporto emotivo da ogni singolo brasileiro, e il gol della Croazia, come una doccia gelata, ma ben presto temperata dai gol di Neymar che scalderanno nuovamente i cuori del popolo sudamericano "escravo de alegria", la più dolce delle schiavitù.
La mini-statua del Cristo Redentore a "dominare" il Naviglio Grande è stato un autentico colpo di genio (kitsch! Ma che capitale della moda e del design sarebbe, sennò?). E il palco sull'acqua dell'Idroscalo, con un videowall di 50 metri quadri, una vera spiaggia e il chiringuito ad arte? Hanno regalato per una notte l'illusione di contemplare il chiaro di luna sotto il cielo di Copacabana... Stessa atmosfera alla Fabbrica del Vapore, che nel periodo Mundial darà spazio alle tradizioni culturali (comprese quelle culinarie) di tutti i Paesi protagonisti della Fifa World Cup.
(Agenzia Fotogramma)
Ma il vero "crack" della serata è stato il sambodromo di corso Buenos Aires: una lunghissima sfilata di instancabili ragazze carioca - direttamente dal Carnevale di Rio - che da Porta Venezia a piazzale Loreto hanno contagiato l'intera città. Che si è trasformata, d'incanto, nella "Milano da ballare".
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Brigitte Bardot-Bardot... Il fulcro della festa - organizzata a proprie spese dal Consorzio "Buenos Aires", uno scherzetto da 80mila euro - è stato in piazza Lima, dove si è scatenata la Torcida: uno sciame verdeoro di giovanissimi, mamme e bimbi sui passeggini cullati a ritmo di samba, folli trenini sulle note del super classico "A-E-I-O-U-Ipsilon!", birra e caipirinha a fiumi, toda joia toda beleza. Poi il momento sacro dell'Hino Nacional, cantato con il solito trasporto emotivo da ogni singolo brasileiro, e il gol della Croazia, come una doccia gelata, ma ben presto temperata dai gol di Neymar che scalderanno nuovamente i cuori del popolo sudamericano "escravo de alegria", la più dolce delle schiavitù.