In occasione della presentazione della moto 2020, il direttore generale fissa l'obiettivo per la nuova stagione per la casa di Borgo Panigale. E parla anche di mercato piloti: "Una situazione che potrebbe portare tensioni"
Giornata di presentazione per la Ducati: a Palazzo Re Enzo a Bologna è stata svelata la nuova moto che la casa di Borgo Panigale metterà a disposizione di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci per la prossima stagione. Il direttore generale della 'Rossa', Gigi Dall'Igna, ha espresso le sue aspettative sulla Desmosedici GP20.
"Vogliamo migliorare la potenza"
Dall'Igna ha iniziato analizzando le ultime prove svolte dalla Ducati a fine 2019: "Abbiamo fatto dei test positivi a Valencia ed Jerez, soprattutto a livello di telaio. Abbiamo finito i test al banco del motore e l’affidabiltà è stata ottima". Il direttore generale spiega i nuovi obiettivi della Rossa: "Vogliamo migliorare la potenza con più cavalli, senza però intaccare l’erogazione. Nell’ultimo giorno di test a Sepang o in Qatar porteremo la nuova carena, che possiamo definire come un’evoluzione di quella attuale".
"Nuovo forcellone in Qatar"
Dall'Igna anticipa una novità in programma per i test di Losail: "In Qatar porteremo anche un nuovo forcellone e dovremmo concludere lo sviluppo della moto prima dell’inizio della stagione. I piloti rimangono gli stessi, come d'altronde l'obiettivo, cercare di vincere il Mondiale". Lavoro in vista dei test che il direttore generale conferma anche ai microfoni di Sky, intervistato da Guido Meda: "La potenza cerchiamo di mettercela. Puntiamo a miglioare anche l'affidabilità. Ora come ora, però, stiamo lavorando molto sulla guidabilità: abbiamo due telai, i prossimi test, quelli di Sepang e quelli in Qatar saranno molto importanti proprio per quest'area".
"Proveremo una nuova carena"
Dall'Igna è consapevole che il rendimento dei test potrebbe influenzare le aspirazioni della Ducati per il 2020: "Abbiamo visto nei test sia di Valencia sia di Jerez che la moto è migliorata rispetto allo scorso anno. Partiremo sicuramente con quel telaio e con una soluzione di motore simile, anche se durante gli ultimi test abbiamo migliorato un po' le prestazioni del motore. Implementeremo, sia nei test in Malesia sia in Qatar, delle soluzioni migliorative per prestazioni, senza peggiorare la guidabilità. Nell'ultimo giorno a Sepang proveremo la nuova carena, che sarà un'evoluzione rispetto a quella dell'anno scorso, siamo andati avanti anche sotto questo punto di vista. C'è tanto lavoro da fare, speriamo di arrivare pronti alla prima gara in Qatar. Io credo che abbiamo le carte giuste. Sicuramente non partiamo da favoriti. Sarà complicato, ma potremmo farcela. Dobbiamo crederci".
"Il mercato piloti porterà tensioni"
Ai microfoni di Sky, Dall'Igna parla anche del futuro dei piloti Ducati: "Alla fine del 2020 scadranno i contratti dei piloti più importanti. Credo che qualcun'altro si sia già mosso per fare i primi passi. Un lavoro che rischia di provocare delle tensioni, possono essere cose sia positive sia negative. Sicuramente diventerà più difficile lavorare. Vinales? Una squadra come Ducati cerca sempre i migliori piloti possibili, lo sanno anche i nostri. Dipende anche da loro: quest'anno possano fare bene, mi sembra giusto dare loro questa possibilità, per poi prendere decisioni per il 2021. Non abbiamo deadline, né un'idea dei tempi con i quali applicare questo progetto". Una GP20 che Dall'Igna descrive così: "La moto bella è quella che vince, aspettiamo la fine dell'anno per giudicare. Sono più le volte che un progettista sviluppa quello che ha già fatto, rispetto a quelle in cui parte da un foglio bianco. E questo è il nostro caso. La ricerca della prestazione del motore è importante. Ma ci serve un motore performante per giocarci le gare. Prima di tutto serve una buona velocità complessiva per la moto. Quando c'è una buona velocità di punta, è molto più semplice giocarsi le gare. E' più semplice sfidare gli avversari in rettilineo piuttosto che in curva".
"Abbiamo una squadra affiatata"
Il direttore generale è sicuro del rendimento che vedrà in pista da parte dei suoi piloti: "Sono sicuro che Dovizioso quest'anno partirà con la voglia di fare bene. E anche Petrucci, con tutta la voglia di gestire il proprio fisico in questo inverno, ha dimostrato di voler dare tutto. Abbiamo una squadra affiatata ed è importante dal punto di vista tecnico. Nella seconda parte di stagione non abbiamo performato come avremmo voluto, dobbiamo tutti dare il massimo per fare un'annata più continuativa rispetto all'anno scorso. Ma credo ci siano tutti i presupposti per riuscirci".