Bagnaia-Alex Marquez, brutto incidente nel GP Aragon. VIDEO

Alex Marquez, inseguito da Pecco, è andato largo in curva 12 con il tre volte campione del mondo che si è buttato all'interno

Bagnaia ha provato a completare il sorpasso all'esterno nel cambio di direzione

Dopo esser andato largo Alex Marquez non si è girato per controllare se stesse sopraggiungendo qualche pilota

Le traiettorie dei due si sono incrociate e a quel punto l'incidente è stato inevitabile

Nel cambio di direzione c'è stato un contatto con Marquez che ha "tamponato" Bagnaia

Brutta botta, con entrambi i piloti che finiscono a terra e Pecco che resta sotto...

Bruttissima immagine, con Bagnaia travolto dalla moto del pilota spagnolo

In quest'immagine si può vedere la tuta malconcia di Bagnaia dopo il brutto incidente con Alex Marquez

L'incidente è finito sotto investigazione della direzione gara

Entrambi i piloti sono stati chiamati in direzione gara per discutere dell'incidente. Bagnaia e Marquez, quando si sono incrociati, si sono ignorati

Dopo qualche ora lo Stewards Panel si è pronunciato e ha deciso di non assegnare alcuna sanzione, il contatto è stato considerato come incidente di gara. "Gli steward hanno ascoltato le spiegazioni di entrambi i piloti e hanno guardato l'episodio da più prospettive - si legge nel documento ufficiale. Entrambi i piloti hanno spiegato che il livello del grip era basso e secondo l'opinione degli steward questo ha contribuito sull'abilità dei piloti di evitare il contatto. Nessuno dei due piloti è considerato il principale responsabile dell'incidente".

Fortunatamente non ci sono state conseguenze fisiche per Pecco Bagnaia. Il pilota Ducati è passato al centro medico, sono state escluse fratture ed è stato dichiarato fit.

Dopo la gara Bagnaia è intervenuto su Sky Sport e ha parlato dell'incidente: "In questo momento non sto troppo bene, ho abbastanza male alla spalla sinistra ma non c’è niente di rotto. Vediamo questi giorni, facciamo un bel lavoro a casa per arrivare a Misano in forma". 

"Con Alex non ci siamo parlati, non mi ha neanche guardato in faccia. Sono situazioni spiacevoli. Vai lungo, vedi che il pilota che hai dietro ti sta passando perché lo vedi, non è vero che non mi ha visto. Dai un colpo di gas perché l’ho sentito e lo abbiamo visto anche in telemetria, e mi vieni addosso pieno. Diciamo che non è il massimo. Io ho approfittato di un suo errore per mettermi davanti, forse ho sbagliato a non considerare chi fosse visto che comunque ne succedono diverse. È stato un peccato perché è già è stato un weekend difficile, un’altra partenza dalla piazzola completamente sporca. Stavo recuperando, ero venuto su forte e andavo molto più forte. Peccato. Quando uno ti prende pieno in questo modo di solito ti chiede scusa, invece lui mi ha mandato anche a ca**re. Diciamo che abbiamo una visione delle cose abbastanza diversa, ma è abbastanza chiara la dinamica. Evidentemente avrà le sue ragioni". 

"Quando io gli ero davanti eravamo ancora dritti, non avevamo iniziato la curva a destra. Io ho fatto la traiettoria anche abbastanza larga perché sapevo che comunque era dentro, ma la mia velocità era così superiore che l’avrei sfilato via. Ma una volta entrato ho sentito che ha dato un colpo di gas e ho voluto subito vedere in telemetria cosa avesse fatto, lui non ha chiuso il gas finché non è andato per terra. È rimasto dal 40 al 60% di gas aperto tutto il tempo, fino a che non è caduto anche lui. È un peccato, mi dispiace. Speriamo che tutto vada bene a Misano".

Anche Alex Marquez ha commentato l'episodio su Sky Sport dopo la gara: "È stata una gara abbastanza buona per noi fino all’incidente. Sono andato un po’ lungo alla 12 ma sono rimasto dentro la pista, quando ho fatto il cambio di direzione verso la 13 ero già con il corpo a destra e non ho visto nessuno. Anche Pecco ha chiuso molto la linea, lui voleva attaccarmi là, e quando c’è stato il contatto non so se è rimasto aperto il gas. Ho solo guardato che stavo andando contro il muro. Lui ha visto la telemetria? Può essere che sia rimasto aperto il gas, ero lì che non sapevo che fare e ho cercato solo di restare sulla moto e non andare contro il muro. Se qualcuno poteva evitare quel contatto doveva essere lui, che mi ha visto lì dentro e chiudere l’interno. Se mi avesse lasciato un metro non sarebbe successo niente e nessuno sarebbe caduto. Ma capisco che si sta giocando un mondiale, che ha voluto attaccare lì, che aveva una buona opportunità per andare sul podio. Mi dispiace perché abbiamo finito la gara lì".

"Non è vero che l’ho mandato a quel paese. So che può essere arrabbiato, io non lo sono con lui. Capisco la sua situazione che vuole vincere il mondiale e lo rispetto, perché l’ho sempre rispettato molto, siamo stati compagni di squadra e lo conosco molto bene. Lui non mi ha chiesto scusa e neanche io l’ho fatto, lui pensa che sia stata colpa mia io penso che sia stata la sua. Quando succede una cosa così sono due versioni, ma se ci sarà un chiarimento lo faremo in privato e non davanti le telecamere". 

"Non sapevo che era Pecco dietro di me perché sulla mia lavagna non scrivono mai nessun nome. Poteva essere vicino il pilota dietro di me, ma non sapevo quanto. In quella staccata ho perso un decimo e mezzo, non sono andato sul verde. Quando esci fuori pista devi guardare quando rientri, ma quando vai lungo provi a tornare il più veloce possibile in traiettoria. Io non sapevo che era lì, non l’ho visto. Se avessi avuto l’opportunità di evitare quel contatto lo avrei fatto, ma non l’ho visto e non ho potuto fare niente. Lui sapeva che ero lì, io non potevo fare niente. Se mi aspetto una sanzione? Non lo so, vediamo".