La Vera musica di Misano: la 'playlist' dell'ultimo Gp

Per descrivere in musica lo spirito del GP di Misano bastano due parole: ‘Romagna mia’, il grande successo di Secondo Casadei – oltre 4 milioni di copie vendute –, che a 70 anni compiuti resta indiscutibilmente l’inno di una popolazione profondamente legata alla propria terra. Ma la 30° edizione del Gran Premio corso sul circuito dedicato a Marco Simoncelli può ispirare una colonna sonora che si aggiunge al main theme dello ‘Strauss della Romagna’. Marc Marquez A grande sorpresa, dopo 15 anni di litigi, insulti, botta e risposta a distanza, e giuramenti vari sul fatto che non sarebbero mai più tornati insieme, il 27 agosto arriva la notizia musicale del XXI secolo: i fratelli Gallagher si riuniscono, e annunciano una serie di concerti, per la gioia incredula dei fans di tutto il mondo, ormai rassegnati alla separazione avvenuta nel 2009. Il 28 agosto di quell’anno, a seguito di un violento litigio tra Liam e Noel nei camerini del Rock en Seine Festival di Parigi, l’esibizione venne annullata e la band si sciolse. In quei giorni Marc Marquez otteneva un 6’ posto a Indianappolis, in 125 con la KTM, chiudendo in seguito la stagione con un 8° posto in campionato. Nell’arco della separazione della band di Manchester, lo spagnolo è diventato 8 volte campione del mondo. Ha subito quattro operazioni al braccio, rischiando di chiudere anticipatamente la carriera, ha lasciato la Honda dopo 11 anni, è approdato in casa Ducati. Nel gran premio di Aragon, dopo 1043 giorni, è tornato alla vittoria. Nelle stesse ore in cui la lotta per accaparrarsi i biglietti delle date per assistere alla storica reunion ha paralizzato i siti web, il 93 ha sbloccato il tassello che stava diventando quasi un tabù per la sua rinascita. E dopo soli 7 giorni, a Misano, è arrivato un altro successo, conquistato con quella capacità impareggiabile di gestire le situazioni critiche, con quello stile di guida che rimanda all’epoca d’oro . Gli Oasis sono tornati, Marquez è tornato. Il passato è passato. Don’t look back in anger Pecco Bagnaia Il 12 giugno 2015, durante lo show di Goteborg, il leader dei Foo Fighters Dave Grohl cadde rovinosamente durante l’esecuzione di ‘Monkey Wrench’, secondo brano in scaletta. Rimasto a terra in attesa dei soccorsi, l’ex batterista dei Nirvana è riuscito a lasciare un messaggio al pubblico: “Hey ragazzi, credo proprio di essermi rotto una gamba. Ma continueremo a suonare”. E così è stato. Portato in ospedale, Dave è tornato sul palco con la gamba ingessata, e la band ha terminato il concerto. Per fortuna il brutto incidente con Alex Marquez ad Aragon, con la moto sdraiata sopra a Bagnaia, non ha provocato fratture. Ma ha causato tanto dolore, che Pecco ha dovuto gestire per tutto il week end di Misano, la tanto attesa gara di casa, la più importante. Antidolorifici e adrenalina hanno attutito il male, una forza mentale incredibile gli ha permesso di raggiungere il podio in condizioni precarie. Il campione del mondo non si è mai appellato a questi problemi, dichiarando molto sportivamente nel post gara che Marquez è stato il più veloce. Salvo poi aggiungere, quasi inconsciamente, “Spero di stare meglio a Misano 2”. Abnegazione, impegno, nessuna scusa: così sono fatti i fuoriclasse, niente li distoglie dal portare a termine i loro impegni, tantomeno la sofferenza fisica. Best of you Jorge Martin ‘Helter Skelter’ è una delle canzoni più famose dei Beatles, contenuta nel White Album e scritta da Paul Mc Cartney in risposta a Pete Townshend, che aveva dichiarato di avere composto con gli Who il brano rock più potente mai realizzato, ‘I Can See For Miles’. Paul decise che quel primato dovesse essere dei Beatles, creando un pezzo ancora più aggressivo e dai suoni distorti e violenti. Missione compiuta, visto che per molti ‘Helter Skelter’ è la prima canzone Heavy Metal della storia. Il significato del titolo è ‘ottovolante’, ma vuol dire anche ‘caos, disordine’. Quello che hanno vissuto Jorge Martin e il team Pramac a Misano, cercando di gestire la pioggia che ha iniziato a cadere durante la gara. Prima un rientro prematuro al box, ingiustificato visto che il leader della classifica avrebbe dovuto aspettare le mosse degli inseguitori. Poi, altra confusione nel secondo cambio, quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, e la moto non era pronta. Lo spagnolo ha spiegato di non avere preparato al meglio preventivamente con il team le mosse da fare e ne è nato un gran trambusto. Helter Skelter Franco Morbidelli Un giorno la madre di Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam, disse a suo figlio che doveva parlargli. Gli rivelò che quello che il giovane Eddie credeva essere il suo papà, in realtà non era il suo padre biologico. Che, peraltro, lui non avrebbe mai conosciuto, visto che era morto tempo prima. Il ragazzo rimase completamente sconvolto da questa confessione, e dal suo shock nacque il brano intitolato ‘Alive’. Un urlo di dolore, un pianto disperato di fronte al peso di essere ancora vivo nonostante il destino fosse così crudele. Questo era il significato originario del pezzo, fino a quando i Pearl Jam non iniziarono a suonarlo dal vivo. Eddie si accorse che quella canzone veniva cantata a squarciagola dai ragazzi di tutto il mondo con un valore completamente diverso: una grido di speranza e affermazione dell’essere, un inno alla vita nonostante tutto. E decise che ‘Alive’ avrebbe assunto questa nuova straordinaria accezione. Franco Morbidelli ha sempre lottato per ottenere risultati, rimanere a galla, continuare a correre nonostante le difficoltà. Ha sempre tenuto fermi i suoi obiettivi, anche quando in molti lo davano per finito. È rimasto nelle retrovie per lungo tempo, senza mai scomporsi. Ha continuato a lavorare duramente, non si è arreso. E a Misano è tornato in prima fila dopo 1225 giorni ed è salito sul podio della Sprint. Purtroppo, la gara della domenica è finita con una caduta, ma Frankie ha dimostrato di sapersi rialzare. E magari lo farà puntando dritto alla vittoria, alzando gli occhi al cielo verso il suo papà a cui è tanto affezionato e che non c’è più. Alive