MotoGP, una poltrona per due: dopo l'Indonesia la lotta al titolo è tra Martin e Bagnaia

Il Gran Premio di Indonesia ha segnato una svolta importante per la lotta al titolo mondiale. Se dopo Misano 2 ci eravamo lasciati con una sfida a quattro, ora – dopo i due zero ‘conquistati’ da Marquez e Bastianini – la lotta a quattro è definitivamente diventata un duello tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Martin era arrivato in Indonesia, pista che lui adora e dove è sempre andato fortissimo, con un vantaggio di 24 punti su Bagnaia, che – nonostante alcune difficoltà – è riuscito a recuperare 3 punti sullo spagnolo. Nonostante sia un tracciato fortemente nelle sue corde, in Indonesia l’anno scorso Martin aveva commesso un errore che gli era poi costato il Mondiale. Anche nella gara Sprint di quest’anno ha subito commesso uno sbaglio, ma proprio questi due errori rendono più importante la sua vittoria nella gara lunga. Dopo aver conquistato una pole position da spavento ed essere caduto nella Sprint, domenica Martin ha dominato dal primo giro all’ultimo i suoi avversari dimostrando una grande forza mentale. Non ha commesso errori, è sempre rimasto concentrato e ha conquistato un’importante vittoria. Il grande merito dello spagnolo è stato riuscire a rimanere lucido e vincente dopo i due errori commessi un anno fa e il giorno prima nella Sprint. Vanno però riconosciuti grandi meriti anche a Bagnaia. Come lo scorso anno, Pecco ha sofferto tantissimo nella messa a punto sia il venerdì che il sabato mattina. È però riuscito a salvare una buona posizione in griglia di partenza e a conquistare un importante terzo posto finale. Dopo la caduta di Martin nella Sprint, ha gestito da grande campione la gomma morbida e ha chiuso al primo posto, dimezzando momentaneamente il distacco dallo spagnolo. Domenica Pecco ha sofferto nella prima parte di gara ma ha poi fatto un bel recupero e alcuni bei sorpassi. Il pilota italiano lascia l’Indonesia, un tracciato che non ama, con tre punti guadagnati su Martin e può quindi dirsi soddisfatto. Dopo la caduta a Misano 2 questo risultato è oro colato, ma ora Pecco deve accelerare. I Gran Premi a disposizione non sono più tantissimi e Valencia si avvicina. Se Bagnaia e Martin sono quindi in piena corsa per il titolo, non si può più dire lo stesso per Marc Marquez ed Enea Bastianini. L’aritmetica non li condanna ancora ufficialmente ma, con solamente cinque Gran Premi alla fine, per entrambi è un’impresa praticamente impossibile pensare di riuscire a riprendere i due leader attuali. Per Bastianini e Marquez il weekend non era iniziato male, nella Sprint avevano ottenuto il secondo e terzo posto alle spalle di Bagnaia e ridotto quindi la distanza da Martin. Nella gara lunga, però, entrambi hanno ottenuto uno zero. Marquez è partito bene, considerando che partiva dalla quarta fila, e ha lottato con coraggio nel secondo gruppo di testa, dove inizialmente era anche Pecco Bagnaia. Lo spagnolo sembrava soffrire un pochino la gara, ma avrebbe potuto conquistare dei punti. Quando la gara era ancora nel primo terzo si è però rotto e incendiato il motore della sua moto ed è stato costretto a ritirarsi. Gara diversa ma stesso esito per Enea Bastianini, anche lui non ha terminato la gara. Il pilota italiano era partito bene ma poi ha avuto dei problemi a scaldare la gomma posteriore nel primo terzo di gara, dove ha faticato e ha perso delle posizioni. Successivamente è però riuscito a trovare il ritmo, la gomma si è accesa bene e ha iniziato ad effettuare dei sorpassi. A 8-10 giri dal termine girava in 1’30''05, che è risultato essere il giro più veloce della gara, e stava recuperando su Jorge Martin e Pedro Acosta. Probabilmente non avrebbe raggiunto Martin, che sembrava in totale controllo del Gran Premio, ma avrebbe potuto raggiungere Pedro Acosta, guadagnando così 20 punti in classifica che lo avrebbero tenuto in una buona posizione. Invece, nel tentativo di recuperare, nella staccata di curva 1 ha forzato e commesso un errore, si è chiuso l'anteriore ed è finito a terra. A cinque Gran Premi dal termine, Enea Bastianini è a meno 75 da Jorge Martin, mentre Marc Marquez a meno 78. Il distacco è quindi di circa due Gran Premi e riuscire a recuperare tutto questo terreno in così poco tempo sembra davvero difficile. Questo doppio zero li esclude quindi dalla lotta al Mondiale, che dal Giappone sarà definitivamente a due. Ancora una volta un duello Mondiale. Ancora una volta Jorge Martin e Pecco Bagnaia uno contro l’altro.