MotoGP, Aprilia e Honda vogliono tornare a competere con Sterlacchini e Albesiano

Mentre il duello tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin per il titolo mondiale prosegue tra grandi sorpassi, errori e spettacolo e la Ducati continua a dominare, le altre non stanno a guardare. Anzi, iniziano a programmare il futuro per tornare a competere quanto prima. Nel weekend Honda ha annunciato come nuovo Direttore Tecnico Romano Albesiano; l’ingegnere italiano lascia quindi l’Aprila, che lo sostituisce con Fabiano Sterlacchini, ormai ex KTM. Questi arrivi sono di grande importanza in vista della prossima stagione e potrebbero aprire nuovi scenari. Romano Albesiano è stato il Project Leader dell’Aprilia da quando è arrivata in MotoGP dalla Superbike e l’ha portata a importanti successi. Il suo arrivo sarà sicuramente molto importante per la rinascita di Honda, che per la prima volta ha scelto di accogliere un ingegnere straniero e non giapponese. Il team giapponese, uno dei più importanti se non il più importante della storia della MotoGP, sta vivendo un momento difficile e oggi si ritrova a esultare per un decimo posto, un risultato che non può di certo dirsi soddisfacente. La necessità di rinnovamento è evidente e anche per questo ha - per la prima volta - aperto le proprie porte a uno straniero. Honda, forse, ha capito che per spingersi oltre certi livelli è necessario essere più aperti. Oltre allo stimolante progetto di rilancio, in Honda Albesiano ritroverà Aleix Espargaro e diversi capotecnici con cui ha lavorato in Aprilia, motivi in più che hanno spinto l’italiano ad accettare l’offerta. Fabiano Sterlacchini ha lavorato con Dall’Igna per tanti anni, è stato al seguito di Dovizioso e fino a qualche anno fa era parte integrante del progetto Ducati. È un ingegnere molto qualificato e conosce il percorso fatto dalla Ducati per arrivare al dominio attuale. Sa, quindi, quale strada seguire e cosa fare. Nell’ultimo anno e mezzo ha invece lavorato in KTM. Anche Sterlacchini ha quindi grande esperienza e conosce quale percorso seguire per arrivare a competere ad alti livelli. In KTM, però, non ha trovato una totale apertura alle sue richieste e le loro strade si sono separate. Vista l’occasione, Aprilia ha subito deciso di puntare su di lui. In questi anni con Albesiano l’Aprilia ha costruito una moto molto veloce ma poco costante e, di conseguenza, incapace di competere per il titolo mondiale. Ha vinto diversi Gran Premi, alcuni anche dominando, ma non è stata capace di competere ogni weekend con costanza. L’anno prossimo Aprilia avrà a disposizione due piloti importanti come Jorge Martin, attuale leader mondiale e vicecampione del mondo nella passata stagione, e Marco Bezzecchi, rookie of the year dello scorso anno. Con questi due piloti diventerà obbligatorio competere per vincere quasi ogni Gran Premio e, quindi, lottare per il titolo mondiale. Le competenze e la conoscenza di Sterlacchini saranno importanti proprio per questo e potrebbero aggiungere quel qualcosa che è mancato in questi anni. In Aprilia potrebbe arrivare anche Francesco Guidotti, che ha lasciato KTM e che sarà sostituito da Aki Ajo. Anche KTM inizia quindi un nuovo percorso, determinata – come Honda e Aprilia – a insidiare il dominio della Ducati e a cambiare gli equilibri del motomondiale. Quest’anno non cambierà ancora nulla in pista e non potrebbe essere altrimenti, Pecco Bagnaia e Jorge Martin si giocheranno il titolo fino all’ultima gara e, forse, fino all’ultima curva. Ma già dai test di Valencia si potrebbe iniziare a vedere qualcosa di nuovo. E il merito sarà di due ingegneri italiani, scelti da Honda e Aprilia per tornare grandi. Oltre al dominio della Ducati si aggiunge quindi un altro motivo d’orgoglio per noi italiani, che siamo sempre più protagonisti della MotoGP.

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