La Vera musica della MotoGP: la 'playlist' della stagione

La MotoGP ha incoronato campione del mondo Jorge Martin, dopo una stagione intensa, ricca di colpi di scena, combattuta fino all’ultima curva. Il duello tra lo spagnolo e il campione in carica Pecco Bagnaia ha regalato grandi emozioni: questi due talenti incredibili se le sono ‘suonate’ per tutta la stagione, sempre con grande rispetto e correttezza. Dietro di loro si è innescata un’altra sfida, per il terzo posto in classifica, tra Bastianini e Marquez, che l’anno prossimo si siederà proprio sulla sella di Enea. La colonna sonora potrebbe essere molto varia, ma stavolta abbiamo lasciato la selezione ai diretti protagonisti: ecco la playlist dei Fab Four della stagione 2024… Pecco Bagnaia Bagnaia è il nostro vincitore nel contest di gusti musicali. Tra le sue canzoni preferite troviamo brani come Patience dei Guns’n’Roses e Do I wanna know? degli Artic Monkeys. Senza dimenticare la citazione di Rock and Roll all nite in occasione della vittoria al GP d’Italia, che gli è valsa un messaggio di supporto direttamente da Gene Simmons, bassista e fondatore dei Kiss. Tra le varie proposte di Pecco abbiamo però optato per Stairway to Heaven, uno dei brani più famosi e apprezzati della storia della musica. Quarta traccia del quarto album in studio Led Zeppelin IV, pubblicato nel 1971 , Starway to Heaven ha scatenato una miriade di interpretazioni circa il testo criptico e lisergico. Dal significato religioso ai messaggi demoniaci, dall’esoterismo alla denuncia sociale, dall’occultismo fino all’inno alla droga, tutto è stato detto circa le parole che compongono questo capolavoro. In realtà l’unica interpretazione autentica, cioè fatta dall’autore stesso, parla di una canzone sulla speranza, di un quadro fatto di immagini che invocano, pur con uno stile diverso rispetto ai cantati folk di quegli anni, la stessa proiezione di un mondo migliore, vista con gli occhi di un ragazzo di 23 anni. Noi ci atteniamo alla spiegazione di Robert Plant, adattandola all’epopea sportiva di Bagnaia, un pilota di 27 anni che in maniera gentile, pulita, corretta, esaltando attraverso l’impegno e il lavoro il suo talento puro, è riuscito a entrare nella storia dello sport scalando le classifiche dei record. Nella stagione in cui ha perso il suo quarto titolo mondiale, Pecco ha conquistato 11 vittorie, proiettandosi nell’olimpo dei più grandi di sempre . Una sconfitta non intacca la speranza, l’ascesa non è ancora finita. Stairway to Heaven . Jorge Martin Il campione del mondo 2024 ha scelto Fight Song di Rachel Platten. Pubblicata nel febbraio 2015, la canzone parla della lotta interiore per risollevarsi dalle difficoltà, del riscatto personale di fronte alle avversità della vita. Il testo è autobiografico, scritto dalla cantautrice in un momento buio della sua carriera musicale. Proprio per il messaggio che contiene, il brano è stato spesso usato nel contesto di manifestazioni sportive, e persino Hillary Clinton l’ha scelta per la sua campagna presidenziale statunitense del 2016. Il percorso di vita e sportivo di Jorge Martin non è stato per niente facile. Dai problemi economici della sua famiglia, alle battaglie per farsi strada nel motomondiale, lo spagnolo ha dovuto superare diversi ostacoli. Anche in questo anno di consacrazione, Jorge ha attraversato un momento molto critico. Dopo essersi meritato la Ducati del team ufficiale per aver lottato fino all’ultimo con Pecco Bagnaia nel 2023, Martin ha subìto un sorpasso inaspettato da Marc Marquez: al Mugello l’otto volte campione del mondo si è prenotato perentoriamente la sella che era stata promessa a lui. Sfumato il sogno per la seconda volta, chiunque avrebbe potuto risentirne a livello di prestazioni. Ma non Martinator. Dopo una lieve flessione è ripartito più forte di prima, arrivando a coronare il sogno che solo i migliori riescono a realizzare: diventare campione del mondo. Fight Song . Marc Marquez È la canzone che ha accompagnato Marquez in ogni risultato positivo nella stagione del suo rilancio: Freed from desire, scelta dal campione di Cervera come colonna sonora della sua annata. Dopo quattro anni di sofferenze, e quattro operazioni al braccio, non era scontato che Marquez tornasse a competere ad alti livelli. Invece il passaggio da Honda a Ducati lo ha visto rinascere, e ogni vittoria, o podio, è diventata un’occasione speciale per festeggiare sulle note del successo del 1996. La canzone è stata scritta e interpretata da Gala, cantautrice italiana famosa in tutto il mondo, un po’ come il team Gresini, che ha regalato a Marquez la sua seconda vita sportiva. L’artista ha dovuto suo malgrado accettare un percorso del pezzo che lo ha allontanato dalle sue origini. Ispirato a una preghiera buddhista, parla dell’importanza di avere principi e valori a dispetto della superficialità del denaro, del successo e della fama. È un inno alla libertà come distacco rispetto al volere sempre di più. Ma il ritmo trascinante e la sonorità orecchiabile lo hanno proiettato verso il vivace mondo dello sport. Non solo nei match di boxe o hockey, Freed from desire è stato adottato soprattutto nel mondo del calcio: le tifoserie di Newcastle, Leicester City e Manchester United ne hanno fatto cori personalizzati, la Nazionale Nordirlandese l’ha trasformata nel proprio inno non ufficiale durante l’Europeo del 2016, solo per fare alcuni esempi. Senza dimenticare il celeberrimo coro ‘Pioli is on fire’ dei tifosi del Milan. Ormai il destino di questa canzone è legato alla storia dello sport, e Marc Marquez l’ha introdotta anche nella MotoGP. Certo forse il significato nativo non si adatta esattamente al campione spagnolo, fulgido esempio di talento cristallino alimentato da ambizione infinita e maestoso desiderio di successo. Marc is on fire. Freed from desire . Enea Bastianini The show must go on è la traccia che chiude Innuendo, l'ultimo album pubblicato dai Queen con Freddie Mercury ancora in vita. Densa e potente, dolce nella sua ferocia, la canzone è diventata l’emblema della forza di andare avanti nonostante tutto. Persino l’incisione del brano ne rispetta l’essenza: scritto da Brian May, lo stesso chitarrista dei Queen ha raccontato: “Alcune delle note che avevo scritto per Freddie erano da cantare in falsetto: ‘Non so se ti sto chiedendo troppo’, dissi. E lui: ‘Tesoro, non c’è problema. Butto giù un paio di bicchieri di vodka e lo facciamo’. E lo ha fatto davvero”. La registrazione subì anche un’interruzione perché il frontman non stava bene. Ma alla fine è nato il capolavoro, una delle canzoni più iconiche della storia della musica. Questo è il pezzo scelto da Enea Bastianini, che ha chiuso la sua avventura in Ducati dopo quattro anni, e andrà in KTM. La Bestia non è mai riuscita a dimostrare tutto il suo valore con la rossa, soprattutto a causa degli infortuni. E così ha dovuto cedere la sella a Marc Marquez, che gli è stato preferito nonostante i risultati stessero iniziando ad arrivare. Alla fine, lo spagnolo gli ha portato via anche il terzo posto in classifica. La storia con Ducati ha lasciato qualche rimpianto e un po’ di amaro in bocca, ma il campionato è finito e dal 2025 inizia per Bastianini una nuova avventura. The show must go on .