MotoGP a Motegi: le pagelle del GP Giappone
di p. beltramoIntroduzione
Pecco fa doppietta nel weekend giapponese, Marc vince il 9° mondiale: tutta Ducati, da Dall'Igna fino ai piloti, è da 110 e lode. Mir riporta la Honda sul podio nel GP di casa, voto 9; buona gara per Bezzecchi dopo la brutta caduta di sabato: 8.
Quello che devi sapere
DUCATI: 110 E LODE
- Motegi 2025, ovvero la “domenica dei piloti” evento raro e meraviglioso che stavolta si festeggia oggi in Giappone, dove Pecco Bagnaia vince il suo 31° GP dopo aver conquistato la Sprint e la pole e un’attesa di 182 giorni da Austin, Marc Marquez finisce come ieri alle sue spalle e conquista il suo 9° titolo mondiale, 7° in MotoGP raggiungendo Valentino Rossi, Mike Hailwood e Carlo Ubbiali alla terza posizione di sempre dietro a Giacomo Agostini con 15 e Angel Nieto a 13, dopo un’attesa lunga 6 anni di sofferenze, lotta, voglia, determinazione, grinta, classe, emozione.
MARC MARQUEZ, MONDIALE MERITATISSIMO
- Alla fine è arrivato un mondiale meritatissimo per il fenomeno spagnolo che ha dominato la stagione e ha vinto il titolo nel GP dove è finito due volte secondo dietro al suo compagno ritrovato, rinato, forse costringendosi a non spingere troppo, pensando al titolo. È il 5° titolo piloti per Ducati, dopo quello di Stoner nel 2007, di Bagnaia nel 2022 e ’23, di Martin l’anno scorso. Insomma una domenica rosso Ducati in tutti i sensi, che chiude con 5 gare d’anticipo tutti i mondiali: da Gigi Dall’Igna a tutti gli altri passando per i due grandi piloti, 110 e lode.
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BAGNAIA PROMETTE UN GRAN FINALE DI STAGIONE
- Per oggi e anche il moltissimo che c’è dietro: passione, lavoro, sacrifici, lotta, sogni, voglia, idee, sorrisi. E un pizzico di fortuna visto il fumo azzurro che negli ultimi giri usciva dallo scarico basso del suo Desmo. Oggi sarebbe stata un’ingiustizia inutile, cattiva, bastarda e difatti Pecco ha vinto, promettendo un finale di stagione magari di lotta e sportellate tra i due campioni rossi: il Pecco ritrovato e il Marquez finalmente di nuovo in pace con sé stesso. E Ducati può continuare il suo record arrivato a 83 GP consecutivi a podio eguagliando la Honda.
MIR: 9
- Il terzo posto di Joan Mir (9) con la Honda a casa loro è un’altra bella notizia per il motomondiale. Una casa che finalmente torna vicino ai suoi livelli, promette, migliora e un pilota, un campione del mondo, che torna sul podio dopo 1000 giorni dall’ultima volta. E che completa un podio tutto di campioni del mondo. Buon segno, la Honda è riuscita a mettere in pista un mezzo equilibrato, migliorato in tutto, anche se Marini si è fermato per un problema (NG) e Nakagami è finito in terra, 4.
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BEZZECCHI: 8
- Bene, molto bene Marco Bezzecchi dopo la brutta caduta di sabato che ha lottato e ottenuto un bel 4° posto nonostante i dolori per la brutta botta, con dolori alla gamba destra, collo, schiena… Senza problemi Aprilia avrebbe potuto fare meglio, ma anche così bene, soprattutto considerando che in quella caduta sarebbe potuto accadere qualcosa di grave. 8.
RAUL FERNANDEZ: 7
- Bene anche Raul Fernandez, settimo, 7. Fuori Martin che si farà operare a Barcellona alla clavicola destra e Ogura per la caduta di sabato nella sprint. Poteva andare decisamente meglio, menomale che c’è il Bez.
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MORBIDELLI: 7
- Bella gara anche quella di Franco Morbidelli, 5°. Il Morbido, 7, ha lottato per il quarto posto e dimostrato di essere in forma, risultando il migliore dei 3 con le Ducati 2024 finendo nettamente davanti ad Alex Marquez. Un buon weekend per il pilota italobrasiliano del Team VR46 di Valentino Rossi impegnato nella gara del WEC con la BMW lì vicino al Fuji.
ALEX MARQUEZ: 7
- Alex Marquez non è riuscito a Motegi a difendere le sue residue minuscole speranze di vincere il titolo, né a rimandare la festa del fratello maggiore. È finito sesto, ma il suo mondiale è stato fantastico e la sua gara positiva considerando le difficoltà fin dal venerdì: 7.
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ALDEGUER: 6
- Dignitosa la gara di Aldeguer, decimo, 6.
DI GIANNANTONIO: 5
- Sottotono Di Giannantonio con la terza GP 25, finito 13°: 5.
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QUARTARARO: 6
- Come sempre Yamaha è soprattutto, se non soltanto, Fabio Quartararo, stavolta ottavo a 21 secondi dal primo, 6. Non bello per l’altra casa giapponese, insomma, soprattutto considerando le posizioni finali di Oliveira (14°, 5) , Rins 18° e ultimo (4) e Miller, fuori. Motegi non è stato un buon GP per loro.
BASTIANINI: 5
- Trovare la migliore KTM in classifica all’11° posto con Enea Bastianini davanti al compagno Binder è sorprendente in negativo. 5. Viñales ha problemi fisici e quindi il suo sedicesimo posto è giustificato.
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ACOSTA: 4
- Acosta era davanti, poi è stato superato da molti piloti ed è andato dritto, è rientrato finendo penultimo. Ci ha provato, ma ha sbagliato: 4.
MOTO2
- E due! L’esordiente Daniel Holgado (10), una delle tante belle scoperte dell’organizzazione di Aspar Martinez vince da dominatore il suo secondo GP, andandosene e gestendo un vantaggio arrivato ad oltre 4 secondi, poi gestendo su un rimontante e ottimo Dixon, un inglese che è un peccato perdere (andrà in Superbike) perché bravo e simpatico, 9. Terzo dopo una lotta finale tesissima con David Alonso (7), Diogo Moreira (8) che mantiene così possibilità di vincere il titolo dato che ora è a 34 punti da Gonzalez (8) che è finito alle sue spalle dopo un inizio che lo ha visto toccarsi con Vietti (NG) che è caduto, mentre a lui è stato comminato un long lap come penalità forse un po’ troppo severa. Sesto un buon Arbolino dolorante all’avambraccio operato, 7. Tredicesimo un Canet che ultimamente non sembra più lui, 5.
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MOTO3
- Un grande Munoz (10) domina la gara giapponese senza venir mai insidiato dopo il solito inizio tosto “alla Moto3”, ma il dato più importante è la caduta di Piqueras al 13° giro che così perde altri 15 punti sul solito, grande, solido, Rueda (9) che passa i due in lotta con lui e finisce secondo portando a 93 punti il suoi vantaggio mondiale. Rueda sa attaccare alla fine, senza correre troppi rischi, gestisce è un futuro protagonista. I due battuti da Rueda sono gente forte, come Quiles e Perrone, 8. Bene anche Guido Pini (7) settimo, nono Lunetta (6), davanti a Foggia (7) partito dietro e poi due buone notizie vedendo Matteo Bertelle di nuovo a punti dopo il grave incidente che lo ha tenuto lontano dalle gare a lungo: bentornato, 8. Segni di vita anche da parte di Stefano Nepa (6), quindicesimo.
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