Vermeulen: "Prima o poi vedremo Max Verstappen in pista con una GT"

Thierry Vermeulen, pilota del Verstappen.com e dell’Emil Frey Racing #69, ha quest’anno corso interamente il GTWC Europe conquistando tutto nella categoria Gold insieme a Chris Lulham . Grazie all'ottavo posto a Barcellona, e al terzo in Gold, ha conquistato sia il titolo Endurance sia il titolo Overall di categoria Gold, centrando 4 titoli su 4 in stagione. Classe 2002, olandese, è grande amico di Max Verstappen, nonché figlio di Raymond Vermulen, lo storico manager del quattro volte campione del mondo F1. Lui che lo conosce da vicino ha confermato quanto Max sia innamorato del mondo GT, e quanto creda nel progetto che ha costruito. SuperMax è presente in ogni decisione del team, in ogni briefing e non appena possibile anche in pista per i test. Aspettarselo in gara molto presto non è utopico. “Max è un grande appassionato del GT, segue tutto il progetto, è con noi in ogni test e sicuramente prima o poi lo vedremo in pista con la GT come tutti sognano". Pensare di poter vedere il quattro volte campione del mondo F1 in pista con una vettura GT a lottare con i migliori piloti del mondo della categoria, fa venire la pelle d'oca agli appassionati. Thierry, avete vinto la 24h di Spa, la Sprint Cup con la Ferrari a Valencia e anche la Endurance Cup con l’Aston Martin qui, era l’obiettivo che avevate in mente a inizio stagione? “E’ sempre difficile pianificare e raggiungere un obiettivo, soprattutto squadra e auto sono completamente nuovi. Ma si, l’idea era quella di provare a vincere la Gold Cup. Vincere a Spa-Francorchamps è stato bellissimo, ci ha inoltre dato una grande mano in termini di classifica grazie ai tanti punti conquistati in un week end straordinario per noi. Ora abbiamo compleato l’opera: la vittoria della categoria Endurance qui a Barcellona è stata la ciliegina sulla torta. Nella Sprint siamo stati altrettanto bravi e veloci, riuscendo a conquistare a Valencia il titolo”. Molte persone hanno sottolineato quanto sia difficile fare uno 'swap' come quello che fate tu e Chris Lulham, cambiando auto di continuo: nell’Endurance avete guidato l’Aston Martin, nello Sprint la Ferrari. Quali sono le differenze che senti tra le due auto? “È così: non è facile cambiare marchio così spesso, specialmente nello stesso campionato, trovandosi a guidare due auto molto diverse. Non è per nulla semplice. Come pilota impari veramente tanto sforzandoti di capire le differenze tra le due auto e cercando di apprendere le caratteristiche di una rispetto all’altra. Nello specifico, la Aston Martin Vantage è una vettura con il motore disposto anteriormente, il che la rende estremamente reattiva in curva. Ha una grande coppia e un'ottima velocità di punta, che rende più semplice attaccare gli avversari. La Ferrari 296 invece ha una straordinaria forza in percorrenza di curva. Insomma, ogni auto ha i suoi punti di forza ma posso dire che è un piacere provarle entrambe”. Ovviamente non posso non chiederti del tuo amico Max: tutto il mondo è curioso di sapere cosa pensa del GT e se si potrà sognare un giorno di vedere un equipaggio formato da te, Chris e Max in qualche gara. “È stato meraviglioso vederlo al Nordschleife, si è divertito molto. Ovviamente con il team Verstappen.com è coinvolto sin dal primo giorno, segue ogni gara ed è presente in ogni giornata di test possibile. Tutti in Olanda, ma anche noi, sogniamo di averlo in macchina il prima possibile. Giustamente il suo focus è incentrato sulla F1, ma la passione che ha per le GT è enorme. Sono sicuro che un giorno lo vedremo meno “dietro le quinte” e più al volante”.

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Ivan Nesta