I due azzurri contribuiscono alle vittorie di San Antonio e New York, mentre Gigi Datome assiste dalla panchina al successo che Detroit ottiene sul campo di Boston. Ai piani alti della Eastern Conference Miami batte Indiana
Marco Belinelli e Andrea Bargnani sorridono nella notte Nba. Gli azzurri contribuiscono alle vittorie di San Antonio e New York, mentre Gigi Datome assiste dalla panchina al successo che Detroit ottiene sul campo di Boston. Belinelli è l'unico a portare il tricolore sul parquet da titolare. La guardia bolognese segna 7 punti (3/9 al tiro, 1/2 da 3), cattura 5 rimbalzi e serve 3 assist nel match che gli Spurs (20-5) vincono per 108-101 in casa dei Phoenix Suns (15-10).
I texani sfruttano la prova di Manu Ginobili, che dalla panchina produce 24 punti in 27'. In mezzo all'area, Tim Duncan continua a dare lezioni con 17 punti e 13 rimbalzi. I Suns lottano, ma alla fine si arrendono nonostante i 22 punti di Channing Frye e i 18 di Goran Dragic. Decisamente piu' sofferto il 107-101 che i New York Knicks (8-17) ottengono dopo 2 supplementari sul campo dei derelitti Milwaukee Bucks (5-20). Bargnani, retrocesso in panchina dopo il rientro di Tyson Chandler, viene impiegato per oltre 34'.
Il lungo romano non brilla per precisione (5/16 al tiro e 2/6 da 3) ma chiude la maratona con una doppia doppia (12 punti e 10 rimbalzi). New York ringrazia soprattutto Carmelo Anthony, che firma 29 punti in 55'. Accanto al numero 7, lascia il segno anche Beno Udrih (21 punti). Ai Bucks non basta la versione migliore di Brandon Knight (36 punti e 9 rimbalzi).
E' ancora vuoto, invece, il tabellino di Datome. L'ala sta a guardare mentre i suoi Pistons (13-14) passano per 107-106 nella tana dei Boston Celtics (12-15) con 28 punti e 14 assist di Brandon Jennings, supportato da Joe Smith (20 punti) e dal costante Andre Drummond (14 punti e 16 rimbalzi).
Ai piani altissimi della Eastern Conference, infine, spicca la vittoria di Miami nel big match con Indiana. Gli Heat (19-6) si impongono per 97-94 sui Pacers (20-5) risalendo da -15 e chiudendo la contesa con un parziale di 10-2. LeBron James (24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) lascia il centro del palscoscenic a Dwyane Wade, che domina con 32 punti. Indiana non trova il colpo del k.o. e torna a casa delusa, nonostante i 25 punti di Paul George e i 23 di David West.
I texani sfruttano la prova di Manu Ginobili, che dalla panchina produce 24 punti in 27'. In mezzo all'area, Tim Duncan continua a dare lezioni con 17 punti e 13 rimbalzi. I Suns lottano, ma alla fine si arrendono nonostante i 22 punti di Channing Frye e i 18 di Goran Dragic. Decisamente piu' sofferto il 107-101 che i New York Knicks (8-17) ottengono dopo 2 supplementari sul campo dei derelitti Milwaukee Bucks (5-20). Bargnani, retrocesso in panchina dopo il rientro di Tyson Chandler, viene impiegato per oltre 34'.
Il lungo romano non brilla per precisione (5/16 al tiro e 2/6 da 3) ma chiude la maratona con una doppia doppia (12 punti e 10 rimbalzi). New York ringrazia soprattutto Carmelo Anthony, che firma 29 punti in 55'. Accanto al numero 7, lascia il segno anche Beno Udrih (21 punti). Ai Bucks non basta la versione migliore di Brandon Knight (36 punti e 9 rimbalzi).
E' ancora vuoto, invece, il tabellino di Datome. L'ala sta a guardare mentre i suoi Pistons (13-14) passano per 107-106 nella tana dei Boston Celtics (12-15) con 28 punti e 14 assist di Brandon Jennings, supportato da Joe Smith (20 punti) e dal costante Andre Drummond (14 punti e 16 rimbalzi).
Ai piani altissimi della Eastern Conference, infine, spicca la vittoria di Miami nel big match con Indiana. Gli Heat (19-6) si impongono per 97-94 sui Pacers (20-5) risalendo da -15 e chiudendo la contesa con un parziale di 10-2. LeBron James (24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) lascia il centro del palscoscenic a Dwyane Wade, che domina con 32 punti. Indiana non trova il colpo del k.o. e torna a casa delusa, nonostante i 25 punti di Paul George e i 23 di David West.