Belinelli non brilla. Ginobili e Parker trascinano gli Spurs
NBANella sfida vinta da San Antonio su Sacramento il bolognese, schierato nel quintetto titolare, mette a referto solo 4 punti, 2 rimbalzi e 2 assist in 16 minuti di gioco. Durant devastante contro i Rockets: ventesima vittoria su 22 gare di Oklahoma City
Marco Belinelli non brilla, la vecchia guardia sì e San Antonio stende Sacramento. Gli Spurs (24-7) s'impongono per 112-104 grazie soprattutto all'esperto terzetto formato da Manu Ginobili, Tim Duncan e Tony Parker, che prende per mano San Antonio nel finale. Ginobili chiude con 28 punti, Parker con 22 punti e 7 assist, Duncan con 17 punti e 13 rimbalzi. Belinelli, schierato nel quintetto titolare, mette a referto soli 4 punti (2/8 da due, 0/3 da tre), 2 rimbalzi e 2 assist in 16 minuti di gioco.
I Kings (9-20) non capitalizzano i 29 punti e 14 rimbalzi di DeMarcus Cousins e i 27 punti di Isaiah Thomas. Fra le altre partite giocate nella notte italiana, da segnalare la netta vittoria di Oklahoma City su Houston per 117-86. I Thunder (25-5) non sembrano accusare l'assenza di Russell Westbrook, che venerdì scorso si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio, la terza operazione dal primo infortunio dello scorso aprile.
A prendere per mano la squadra ci pensa un super Kevin Durant, che con 33 punti e 13 rimbalzi griffa la ventesima vittoria su 22 gare di Oklahoma City. Si mette in luce anche Jeremy Lamb che fa segnare il 'career-high' con 22 punti. A Houston (21-12) non bastano i 17 punti di Aaron Brooks in una serata in cui l'ex di turno James Harden (8 punti) e Dwight Howard (9 punti) si esprimono al di sotto dei loro standard di gioco. Continua, intanto, la crisi dei Lakers che contro Philadelphia rimediano la quinta sconfitta consecutiva per 111-104. Fra i Sixers (9-21) il migliore è Thaddeus Young con 25 punti e 9 rimbalzi. Ai Lakers (13-18), che devono fare senza Gasol, Nash e Bryant, non bastano i 26 punti di Nick Young.
I Kings (9-20) non capitalizzano i 29 punti e 14 rimbalzi di DeMarcus Cousins e i 27 punti di Isaiah Thomas. Fra le altre partite giocate nella notte italiana, da segnalare la netta vittoria di Oklahoma City su Houston per 117-86. I Thunder (25-5) non sembrano accusare l'assenza di Russell Westbrook, che venerdì scorso si è sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio, la terza operazione dal primo infortunio dello scorso aprile.
A prendere per mano la squadra ci pensa un super Kevin Durant, che con 33 punti e 13 rimbalzi griffa la ventesima vittoria su 22 gare di Oklahoma City. Si mette in luce anche Jeremy Lamb che fa segnare il 'career-high' con 22 punti. A Houston (21-12) non bastano i 17 punti di Aaron Brooks in una serata in cui l'ex di turno James Harden (8 punti) e Dwight Howard (9 punti) si esprimono al di sotto dei loro standard di gioco. Continua, intanto, la crisi dei Lakers che contro Philadelphia rimediano la quinta sconfitta consecutiva per 111-104. Fra i Sixers (9-21) il migliore è Thaddeus Young con 25 punti e 9 rimbalzi. Ai Lakers (13-18), che devono fare senza Gasol, Nash e Bryant, non bastano i 26 punti di Nick Young.