Nella notte di Nba i Thunder raggiungono la cinquantesima vittoria stagionale battendo i Cavs 102-95. Continua la serie positiva di Houston. I Rockets orfani di Dwight Howard ottengono la decima vittoria di fila superando Minnesota per 129-106
Kevin Durant non tradisce e per Oklahoma arriva la cinquantesima vittoria nella regular season Nba. I Thunder (50-18) passano a Cleveland (26-43) per 102-95 e insidiano il trono dei San Antonio Spurs (51-16) ad Ovest. Alla Quicken Loans Arena è ancora una volta decisivo Durant: l'ala piccola mette a referto 35 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Oklahoma arriva fino al +24 a 6'18" dalla fine poi subisce la rimonta dei Cavs fino al 97-92. Nel minuto finale, però, Durant prende in mano la squadra e con 5 punti dalla lunetta fa calare il sipario sul match.
"Abbiamo giocato una buona gara sia in attacco che in difesa. E' bello aver vinto la cinquantesima gara ma abbiamo in mente obiettivi più grandi", ha affermato Durant dopo avere allungato a 33 la striscia di partite consecutive chiuse con un bottino personale di almeno 25 punti. Meglio di lui ha fatto solo Michael Jordan, che nella stagione 1986-87 superò la soglia per ben 40 gare di fila.
Nelle fila di Oklahoma si mette in luce anche Serge Ibaka con una doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Scott Brooks, coach dei Thunder, concede invece un turno di riposo a Russell Westbrook. I Cavs pagano più a caro prezzo le assenze degli infortunati Kyrie Irving e Luol Deng. Il 'season-high' da 30 punti di Dion Waiters e la buona prestazione di Spencer Hawes non bastano a Cleveland per evitare la terza sconfitta consecutiva.
Continua, invece, la serie positiva di Houston davanti al proprio pubblico. I Rockets (46-22), orfani di Dwight Howard alle prese con un infortunio alla caviglia sinistra, ottengono comunque la decima vittoria di fila al Toyota Center superando Minnesota per 129-106. Sugli scudi James Harden con una prova da 28 punti, bene anche il lituano Donatas Motiejunas con un 'carreer-high' da 20 punti. I Timberwolves (34-33) non capitalizzano i 29 punti di Kevin Love. Magra consolazione per il rookie Gorgui Dieng è la migliore prestazione in carriera con 22 punti e 21 rimbalzi.
"Abbiamo giocato una buona gara sia in attacco che in difesa. E' bello aver vinto la cinquantesima gara ma abbiamo in mente obiettivi più grandi", ha affermato Durant dopo avere allungato a 33 la striscia di partite consecutive chiuse con un bottino personale di almeno 25 punti. Meglio di lui ha fatto solo Michael Jordan, che nella stagione 1986-87 superò la soglia per ben 40 gare di fila.
Nelle fila di Oklahoma si mette in luce anche Serge Ibaka con una doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Scott Brooks, coach dei Thunder, concede invece un turno di riposo a Russell Westbrook. I Cavs pagano più a caro prezzo le assenze degli infortunati Kyrie Irving e Luol Deng. Il 'season-high' da 30 punti di Dion Waiters e la buona prestazione di Spencer Hawes non bastano a Cleveland per evitare la terza sconfitta consecutiva.
Continua, invece, la serie positiva di Houston davanti al proprio pubblico. I Rockets (46-22), orfani di Dwight Howard alle prese con un infortunio alla caviglia sinistra, ottengono comunque la decima vittoria di fila al Toyota Center superando Minnesota per 129-106. Sugli scudi James Harden con una prova da 28 punti, bene anche il lituano Donatas Motiejunas con un 'carreer-high' da 20 punti. I Timberwolves (34-33) non capitalizzano i 29 punti di Kevin Love. Magra consolazione per il rookie Gorgui Dieng è la migliore prestazione in carriera con 22 punti e 21 rimbalzi.