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Bufera Sterling, attesa la decisione. E gli sponsor fuggono

NBA
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Dopo la protesta degli stessi giocatori dei Clippers, la palla passa alla Nba: mancano poche ore per conoscere il futuro del patron della franchigia dopo le sue dichiarazioni razziste. Intanto finanziatori ed enti benefici annunciano il loro ritiro

L'ultima puntata del caso Sterling, dopo le sue dichiarazioni razziste ("Nessun nero sul campo"), si avvicina: la Nba dà appuntamento per martedì, con la conferenza stampa in cui verrà annunciato l'esito dell'indagine condotta sul proprietario dei Clippers.
Nessun'anticipazione sulla decisione presa, che segnerà l'epilogo di una settimana di polemiche e proteste contro il n.1 della franchigia di Los Angeles, tra cui quella dei suoi stessi giocatori, scesi senza le divise ufficiali nella fase di riscaldamento della gara contro i Warriors.

Sterling, quante tegole - Intanto i principali sponsor dei Los Angeles Clippers (Car Max e Virgin America) hanno annunciato il loro ritiro, ma non solo: la Naccp, l’associazione che promuove il progresso dei neri, ha restituito a Sterling (di religione ebraica) tutte le donazioni ricevute in questi anni delle quali non è stato rivelato l’ammontare indicato solo come “significativo”. E non è tutto: Sterling non riceverà più il premio della Naccp che gli sarebbe stato consegnato il 15 maggio, qualora non fosse emersa la registrazione della conversazione avuta con la fidanzata V. Stiviano.