
Rebecca Lynn Hammon, coach degli Spurs per la Summer League (Foto Getty)
Da giocatrice la chiamavano "Big Shot Becky" per l'abilità nel segnare i canestri decisivi. Ora sta scrivendo un pezzo di storia negli Usa: vice allenatore dei texani, li guida nella Summer League al posto di Popovich
Nella stagione da poco conclusasi con il successo di Golden State e' diventata la prima donna assistente a tempo pieno in Nba, ovviamente agli Spurs, e ora è la prima donna head coach in Summer League, la lega estiva in cui molte squadre provano i loro prospetti. Nelle funzioni di allenatrice in prima Becky ha già guidato la squadra in cinque partite vincendone quattro. "Mi sento un po' come gettata nel fuoco - ha detto - puoi bruciarti oppure diventare più dura e più forte come loro. Popovich mi ha dato questo lavoro per quella che sono, per il mio cervello, le mie conoscenze, la mia personalità. Non cerco di strafare. e non parlo solo per dimostrare ai miei interlocutori quanto sono preparata. Altrimenti 'Pop' mi direbbe di stare zitta".
L'inizio della carriera non fu facile, non avendo superato diverse prove e inizialmente scartata dalle squadre della WNba, la lega femminile professionistica del basket americano. Alla fine pero' per Becky arrivo' l'occasione con le New York Liberty, e da li e' iniziata l'ascesa, fino ad essere introdotta nel 2004 nella Colorado State University Sports Hall of Fame per i risultati raggiunti nelle Colorado State Rams. Ha giocato anche in Italia nel 2001 e 2002 nelle fila della Trentino Rovereto Basket e in Russia, chiudendo la carriera nel 2014 proprio a San Antonio, nella squadra delle Stars dove ha militato per sette anni. E a San Antonio e' cominciata la sua carriera in panchina. "Ora - spiega Hammon - la più grande soddisfazione per me sarebbe che le persone abbandonassero l'etichetta 'prima donna allenatrice' e semplicemente mi chiamassero coach".