Nella notte i Lakers ospitavano i Pistons alla Crypto.com Arena e l’occasione per festeggiare con una vittoria il 41° compleanno di LeBron James era ghiotta. Gli ospiti, però, hanno messo le mani sulla partita a cavallo tra il 3° e il 4° quarto, finendo per travolgere i ragazzi di coach JJ Redick, alla 6° sconfitta nelle ultime 10 gare giocate, si apre un momento molto delicato
TUTTI I RISULTATI E GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE NBA
È probabile che, alla vigilia della sfida casalinga con i Pistons, LeBron James si fosse immaginato un finale diverso per la partita che cadeva in perfetta coincidenza con il suo 41° compleanno. Alla Crypto.com Arena, d’altronde, arrivava la capolista della Eastern Conference e una eventuale vittoria avrebbe risollevato non poco il morale dei Lakers, reduci da settimane tortuose. Quella con Detroit, poi, è una rivalità che in casa gialloviola rimane piuttosto sentita anche a quasi quarant’anni di distanza dagli epici scontri alle Finals, poi replicati nel 2004. La tavola, insomma, era apparecchiata per festeggiare il super veterano e allo stesso tempo rilanciare le ambizioni della squadra. Solo che il campo ha detto ben altro.
LeBron e una festa rovinata
In realtà, fino alla prima metà del 3° quarto, i Lakers, seppur sempre all’inseguimento degli avversari, sono rimasti in partita. Quando Detroit ha schiacciato sull’acceleratore, però, sono emersi tutti i limiti già evidenti in questa prima parte di stagione per i gialloviola, soprattutto nella metà campo difensiva. Alla fine i Pistons hanno preso il largo, chiudendo con un perentorio 128-106, e per James è arrivata una prestazione modesta da 17 punti con 6/17 dal campo. Una sconfitta, quella patita contro Cade Cunningham e compagni, che fa il paio con quella subita a Natale, sempre in casa contro Houston e che aveva fatto infuriare coach JJ Redick. Per i Lakers si tratta della 6^ sconfitta nelle ultime 10 partite giocate, una chiusura di 2025 decisamente in calando che apre una possibile crisi dai contorni e dalle conseguenze al momento impronosticabili.