Al via i playoff: bene Warriors e Thunder, Toronto cade in casa
NBANel primo giorno della fase finale del campionato nessun problema per i campioni in carica e per la coppia Durant-Westbrook. Atlanta rischia di essere rimontata dai Celtics, mentre un dominante George trascina i Pacers sul campo dei Raptors
Oklahoma domina sui Mavericks - I Thunder travolgono Dallas 108-70 grazie a un ottimo Russell Westbrook, che ha chiuso con 24 punti conditi da 11 rimbalzi e 5 assist. Decisivo anche Kevin Durant con 23 punti in soli 26 minuti, ma da non sottovalutare il contributo di Serge Ibaka: doppia doppia sfiorata per lui con 17 punti e 9 rimbalzi. Per i Mavericks, mai in partita, l'unico ad andare in doppia cifra è Dirk Nowitzki. Ad ammazzare Dallas già nel primo quarto sono stati il dominio sotto canestro dei Thunder, avanti già 26-11 dopo 12 minuti, e la scarsa forma realizzativa del quintetto, con diversi tiri aperti falliti. All'intervallo i Thunder avanti di 20 punti. Con il nuovo infortunio all'inguine di Barea, ai Mavs è mancato il contributo dal perimetro - anche in ottica difesa contro Westbrook. All'inizio dell'ultimo quarto, con Oklahoma avanti 93-51, le stelle Westbrook e Durant hanno potuto riposare. I Thunder conquistano così l'1-0 nella serie.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Serge makes the <a href="https://twitter.com/budlight">@BudLight</a> Photo of the Game. 3 blocks, 17 points, 9 rebounds. <a href="https://t.co/KW67XksYtc">pic.twitter.com/KW67XksYtc</a>— OKC THUNDER (@okcthunder) <a href="https://twitter.com/okcthunder/status/721558756677410816">17 aprile 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Atlanta si fa rimontare un +19 ma si salva - Sembrava un match senza storia anche quello tra Atlanta e Boston. Gli Hawks partono bene e la coppia Teague-Millsap regala un vantaggio pesante ai padroni di casa: nei minuti finali del secondo quarto Atlanta arriva al +19, si va negli spogliatoi in vantaggio 51-34. Boston chiude un primo tempo da dimenticare con percentuali bassissime: 23% dal campo e 2/16 dalla lunga distanza. Di tutt'altra caratura il secondo tempo dei Celtics, con la difesa che serra le file e le percentuali che finalmente cominciano a salire. Trascinati da Smart e Bradley i Celtics premono sull'acceleratore e realizzano 31 punti nel solo terzo quarto. All'inizio dell'ultimo periodo è pareggio e a oco meno di 7 minuti dalla sirena è addirittura sorpasso sull'83-80. Poco più tardi è la sfortuna a impedire l'impresa Celtics: Bradley deve uscire per un problema muscolare e la solidità difensiva di Boston subisce un duro colpo. Gli Hawks rientrano in controllo grazie soprattutto a Teague (doppia doppia con 23 punti e 12 assist) e chiudono 101-100.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Exhale. <a href="https://twitter.com/hashtag/AddTheW?src=hash">#AddTheW</a> <a href="https://t.co/x6IWydoVoB">pic.twitter.com/x6IWydoVoB</a>— Atlanta Hawks (@ATLHawks) <a href="https://twitter.com/ATLHawks/status/721516655873011712">17 aprile 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Rockets-Warriors: non c'è storia - Nessuna difficoltà per i recordmen di Golden State: a Oakland finisce 104-78 per gli uomini di coach Kerr, che costruiscono un largo vantaggio nella prima metà di gioco e poi gestiscono negli ultimi 24 minuti. A metà partita il divario è già una montagna da scalare per i Rockets: 60-33, con la stella James Harden fermata dalla difesa dei Warriors a 2 su 9 dal campo. L'unica preoccupazione per Golden State è l'infortunio a Steph Curry, fermato da una distorsione alla caviglia nel secondo quarto. The Flash, rientrato a inizio terzo quarto e poi tenuto fuori da coach Kerr,riesce comunque a mettere a referto 24 punti di cui 16 nel solo primo periodo. La sua partecipazione a gara 2 è in dubbio, saranno decisivi i prossimi due giorni per capire la sua condizione.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Let it rain. <a href="https://twitter.com/hashtag/StrengthInNumbers?src=hash">#StrengthInNumbers</a> <a href="https://t.co/YvS9fNBRqL">pic.twitter.com/YvS9fNBRqL</a>— GoldenStateWarriors (@warriors) <a href="https://twitter.com/warriors/status/721467334909517824">16 aprile 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Indiana-Toronto: George trascina i Pacers - Con 17 punti nel terzo quarto e 10 nel quarto Paul George decide in favore di Indiana gara 1 del confronto con i Raptors. Salta il fattore campo nella serie per la seconda a Est. Per il terzo anno consecutivo i Raptors perdono la partita d'esordio dei playoff. Per George grande prestazione anche in difesa: il rivale DeRozan si ferma a 14 punti con 5/19 dal campo. I Pacers faticano nei primi due quarti ma rispondono colpo su colpo alla coppia Lowry-DeRozan. A metà partita Toronto è avanti 45-43. E poi è solo Paul George-show: Indiana chiude a +10 e conquista gara 1. I Raptors chiamati a rispondere subito in gara 2.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Paul George was CLUTCH for <a href="https://twitter.com/Pacers">@Pacers</a> in their Game 1 road victory! <a href="https://t.co/HlehpcLuCf">pic.twitter.com/HlehpcLuCf</a>— NBA (@NBA) <a href="https://twitter.com/NBA/status/721423245434613764">16 aprile 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>