Dopo aver lasciato per strada Gara 1, Golden State si risolleva nel secondo round delle Conference Finals e batte Oklahoma City per 118 a 91. Protagonista del successo Warriors, Steph Curry
Stephen Curry torna in versione Mvp, Oklahoma City affonda alla Oracle Arena e la finale della Western Conference torna in parità, 1-1. Dopo la sconfitta shock in gara 1, Golden State si rialza, trascinata dal suo play che sigla 15 punti di fila in meno di due minuti nel corso del terzo quarto e mette la gara in discesa per i Warriors, che chiudono i conti sul 118-91.
Curry mette a referto 28 punti con 5/8 da tre (9/15 dal campo) e il 'gemello' Klay Thompson ne aggiunge altri 15. "Nel corso di tutta la stagione abbiamo sempre reagito, che fosse di fronte a una brutta sconfitta o a una vittoria risicata - dice Thompson - Nella partita successiva torniamo sempre ai nostri livelli e tutti in questa squadra ne sono consapevoli". Del resto le statistiche gli danno ragione: in questa stagione, dopo un ko, Golden State ha vinto la gara seguente 12 volte su 12.
Sul fronte Thunder, Durant sigla 29 punti ma solo 6 nel secondo tempo mentre Russell Westbrook va in doppia doppia con 16 punti e 12 assist in quella che è la prima pesante sconfitta stagionale su cinque confronti con i Warriors. Domenica sera in programma gara 3, con la serie che si sposta a Oklahoma City, mentre nella notte italiana andrà in scena il secondo atto della finale della Eastern Conference fra Cleveland e Toronto, con i Cavs avanti 1-0.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Curry had 17 in the 3rd (28 total) to lift <a href="https://twitter.com/warriors">@Warriors</a> to a 118-91 series-tying win. Durant led <a href="https://twitter.com/okcthunder">@okcthunder</a> w/ 29. <a href="https://t.co/7B17SqPyRc">pic.twitter.com/7B17SqPyRc</a>— NBA (@NBA) <a href="https://twitter.com/NBA/status/733139356484022272">19 maggio 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>