Gara-7: tra tiebreak e gioco delle coppie
NBAWarriors e Cavaliers sono arrivati all'ultimo atto di una serie che è già nella storia. Qualcuno però può ancora scrivere una pagina epica della Nba. La parità tra le due squadre è quasi totale. Un po' come quel Sampras-Agassi del 2001
Tra i dati incredibili di queste pazze Finals 2016 ce n'è uno che colpisce in modo particolare. Dopo 288 minuti di basket giocato, il punteggio complessivo delle 6 gare finora disputate dice: Golden State Warriors 610, Cleveland Cavaliers 610. Per capirci, se le due squadre avessero giocato ininterrotamente, a questo punto della contesa saremmo ancora in parità. Il tutto nonostante siano state delle Finals profondamente squilibrate quanto a singole partite: nessuno dei 6 episodi fin qui giocati si è chiuso con meno di 11 punti di vantaggio. Non si è mai arrivati ad un finale tirato con colpi di scena e cambi di leadership. Possibile che in gara-7 si cambi questo trend?<blockquote class="twitter-tweet" data-partner="tweetdeck"><p lang="it" dir="ltr">Follie per la finale <a href="https://twitter.com/hashtag/Nba?src=hash">#Nba</a>: due biglietti pagati 99mila dollari! <a href="https://t.co/OllAuCXue7">https://t.co/OllAuCXue7</a> <a href="https://t.co/Qw7kJFCsGt">pic.twitter.com/Qw7kJFCsGt</a></p>— FOX Sports (@FOXSportsIT) <a href="https://twitter.com/FOXSportsIT/status/744236191927541761">June 18, 2016</a></blockquote>
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Nba e US Open - E' una serie che, indipendentemente dall'esito, è già entrata nel libro dei record e viene quasi da pansare che sia un peccato che ci sia la regola della gara-7. Un po' come quando nel tennis Jimmy Van Alen introdusse il tie-break. Era il 1965 ma ancora oggi restano 3 Slam nei quali il 5° set si gioca ad oltranza fino a quando non arrivano i due giochi di vantaggio. Un qualcosa di simile a Warriors-Cavs, quanto a punteggio globale, accadde nei quarti di finale dell'Open degli Stati Uniti: Pete Sampras sconfisse Andre Agassi in 4 set, tutti terminati al tie-break. Se non ci fosse stata la regola i due sarebbero stati sul 24-24. Cleveland e Golden State hanno fatto qualcosa di molto simile: 610 pari con un cammino però molto diverso, fatto di complessivi 59 punti di scarto per entrambe nelle gare vinte.<blockquote class="twitter-tweet" data-partner="tweetdeck"><p lang="en" dir="ltr">Dating back to the 2005, here is a look at the scores of the past three Game 7's of the <a href="https://twitter.com/hashtag/NBAFinals?src=hash">#NBAFinals</a> <a href="https://t.co/CzvXfJsJSX">pic.twitter.com/CzvXfJsJSX</a></p>— NBA.com/Stats (@nbastats) <a href="https://twitter.com/nbastats/status/744258486138175488">June 18, 2016</a></blockquote>
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Dentro e Fuori - Solo in gara-6 la squadra perdente è riuscita a segnare almeno 100 punti ma è solo una conicidenza temporale visto che la gara era decida già da un bel po'. In media, chi ha perso, ha segnato 92 punti mentre chi ha vinto ne ha fatti 112. Vedremo se i numeri saranno questi. A proposito di numeri: come sono andati gli "Splash Brothers" in casa e i "Big Two" (non ce ne voglia il terzo) in trasferta durante queste finals? Curry e Thompson, nelle tre gare giocate alla Oracle Arena, hanno sommato 117 punti (il 37,62% del totale casalingo di Golden State nelle Finals) mentre la coppia Lebron James/Kyrie Irving è arrivata a quota 160 (il 57,55% dei punti fatti dai Cavs in California). Quanto a percentuali al tiro, sempre nelle gare alla Oracle Arena, gli "Spalsh Brothers" hanno fatto registrare un 40/92 dal campo mentre i loro dirimpettai sono a quota 61/128