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NBA, Kyrie Eleison: Irving decide il Natale

NBA

La point guard dei Cleveland Cavaliers decide la partita contro i Golden State Warriors con 14 punti dei suoi 25 nell'ultimo quarto e il canestro della vittoria a 3.4 secondi dalla fine. LeBron James chiude con 31 e 13 rimbalzi, inutili i 36+15 di Kevin Durant: vince Cleveland 108-109

Il fantasma del giugno passato veste il 2 e si chiama Kyrie Irving. Come successo nell’ultimo incontro tra Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors in occasione di gara-7 delle scorse Finali NBA, è ancora il numero 2 dei Cavs a decidere la sfida tra le due squadre, suggellando un ultimo quarto da 14 punti con il canestro decisivo sulla testa di Klay Thompson a 3.4 secondi dalla fine. Una partita stupenda – il miglior spot possibile per la NBA nella serata di Natale con tutto il mondo collegato – con gli Warriors sopra anche di 14 punti nell’ultimo quarto e rimontati dai Cavs poco a poco, esattamente come successo nelle ultime Finali in cui Golden State ha sprecato un vantaggio di 3-1 nella serie. Questa partita ovviamente non ha lo stesso peso, ma di sicuro Steph Curry e compagni non lasciano la Quicken Loans Arena con buoni pensieri natalizi.

KD vs LBJ – La grande differenza rispetto a sei mesi fa è la presenza di Kevin Durant tra le fila dei campioni della Western Conference, e si è notata tutta: KD ha dominato i primi tre quarti e mezzo di partita segnando 36 punti con 11/23 dal campo e un perfetto 12/12 ai liberi, rivelandosi un dilemma irrisolvibile per la difesa dei Cavs che non hanno un uomo da potergli opporre in difesa se LeBron James deve occuparsi dell’attacco. E nei primi tre quarti il Re ha tenuto in partita i suoi segnando 27 punti (31 alla fine) con 13 rimbalzi e 4 assist, regalando giocate spettacolari in serie come la sequenza con cui ha chiuso il primo tempo sul 52-55 in favore degli ospiti.

La rimonta dell’ultimo quarto – È stato proprio quando James è andato in panchina per il riposo a inizio ultimo quarto che gli Warriors hanno toccato il massimo vantaggio sul +14, con cinque punti in fila di KD che sembravano aver deciso la partita. A quel punto si è accesso Irving, che continuando a mettere pressione andando verso il ferro ha messo in crisi la difesa degli Warriors, incapace di arginare le sue penetrazioni a canestro. Ad aiutarlo ci hanno pensato due protagonisti inattesi come Iman Shumpert e Richard Jefferson, che dopo aver tirato 1/16 per aprire la partita, hanno confezionato una tripla (il primo) e una schiacciata incredibile (il secondo) per ricucire lo strappo fino al sorpasso firmato dalla coppia Irving-James.

Kyrie decisivo – Un mini-parziale di 5-0 degli Warriors firmato da Draymond Green (16 punti con 7/9 ma anche 6 palle perse nella sua partita) e una tripla “da Steph Curry di Steph Curry” – solo 15 punti in una partita in cui ha tirato 4/11, senza mai entrare in ritmo come tutti gli Warriors, che hanno chiuso con 9/30 dall’arco – avevano permesso ai ragazzi di Kerr di rimettere la testa avanti dopo che la difesa dei Cavs aveva trovato il modo di fermarli. Ma un lay-up di Irving e una successiva infrazione di 24 secondi ha apparecchiato la tavola per l’ultimo possesso, che i Cavs hanno ovviamente affidato alle mani della loro caldissima point guard, che come 6 mesi fa ha deciso la sfida tra le due squadre, con Durant che è caduto sul possesso decisivo per un piede calpestato da Richard Jefferson ("Sono caduto, e non l'ho fatto da solo" il suo breve commento dopo la partita) senza riuscire ad avere l’ultima parola.