I Miami Heat vengono travolti in casa da un Russell Westbrook da 29 punti, 17 rimbalzi e 11 assist: è la 15^ tripla doppia stagionale per il numero 0, decisivo nel successo dei Thunder 94-106
La quindicesima tripla doppia stagionale di Russell Westbrook sembra quasi un atto dovuto. Una logica conseguenza del fatto che il numero 0 scenda sul parquet, un risultato da portare a casa nel minor tempo possibile. Alla fine gli ci sono voluti 23 minuti e 51 secondi, dopo un primo tempo in cui mancavano appena due rimbalzi da aggiungere ai 10 assist distribuiti ai compagni. In realtà le cosiddette chances created dal numero 0 sono state ben 16 nelle prime due frazioni in favore di Steven Adams e compagni, in parte sciuponi e non in grado di sfruttare tutto il ben di Dio prodotto da Westbrook. Alla fine, con una personalità del genere in campo, il risultato di squadra passa inevitabilmente in secondo piano.
Dominio OKC nel pitturato - I Thunder hanno vita facile contro Miami, in una partita in cui i padroni di casa hanno placidamente inseguito senza mai dar la sensazione di riuscire a mordere. Senza Goran Dragic e con le speranze playoff ormai ridotte al lumicino, gli Heat perdono prima la gara della voglia e poi quella sul parquet. “Per Westbrook ogni singolo possesso è il più importante della sua vita – commenta Eric Spoelstra – una grande, grandissima lezione la sua”. Anche la ripassata sotto canestro presa da Hassan Whiteside, leader NBA con i suoi 14.7 rimbalzi catturati a partita, dovrà servire da insegnamento. A dominare la gara nel pitturato infatti è OKC, brava a sfruttare l’eccellente lavoro fatto dai Moustache Brothers sotto canestro: Steven Adams chiude con 15 punti e 8 rimbalzi; gli stessi catturati da Enes Kanter a cui il turco ne aggiunge 19 con 9/16 al tiro. Alla fine i Thunder vincono 58-32 la battaglia dei punti in area e dominano il match nonostante mettano a referto un modesto 26% dall’arco.
Record su record – Per Westbrook sono 29 punti, 17 rimbalzi e 11 assist; la trentesima tripla doppia nel 2016, l'unico assieme al solo Oscar Robertson a farne registrare così tante in un anno solare. Il numero 0 è alla sua 20^ tripla doppia messa a referto in soli tre quarti: un numero enorme, considerando che negli ultimi 20 anni i tre dietro di lui in questa particolare classifica (Jason Kidd con 7, James Harden con 6 e LeBron James con 5) messi assieme non riescono a raggiungerlo. "La cosa che più ammiro di lui è il modo in cui si allena ogni giorno - commenta un soddisfatto Billy Donovan a fine gara -, l'enorme energia che ci mette ogni volta. Dedica tutto il tempo che ha a disposizione all'allenamento e questa è la ragione del suo enorme successo".