I Nuggets piazzano un parziale da 41-17 sul finire del primo tempo, rispondendo poi colpo su colpo al tardivo ritorno in gara degli Utah Jazz. Vince Denver 103-93, che riscatta il ko contro i T'wolves. Undici i punti di Danilo Gallinari
Andare a giocare in back-to-back- in alta quota a Denver ha da sempre le sue controindicazioni. Lo sanno bene gli Utah Jazz che neanche 24 ore dopo essersi visti segnare in faccia da Russell Westbrook il canestro della vittoria a 1.4 secondi, sono scesi nuovamente sul parquet al Pepsi Center, palesemente in affanno e con la spia della benzina accesa. I Jazz infatti durano poco più di un quarto d’ora, per poi lasciare ai Nuggets il comando delle operazioni. Gallinari e compagni sono bravi ad approfittarne e quando il punteggio sul finire del terzo periodo recita 80-63 per i padroni di casa, la pratica sembra ormai archiviata. Ma i Jazz hanno più volte dimostrato di essere squadra rognosa e guidati da otto punti di Rudy Gobert nel quarto quarto, si riportano sul meno quattro con 2 e 40 da giocare sul cronometro. A quel punto, a vincerla nel finale è il protagonista che non ti aspetti: Jameer Nelson segna sette dei suoi 17 punti negli ultimi quattro minuti di gioco e regala a Denver un successo che consolida l’ottava posizione della squadra del Colorado.
Gallinari da 11 punti - Protagonista ancora una volta Nikola Jokic, autore di 10 dei suoi 23 punti nel secondo quarto e dominante contro un avversario complicato come Rudy Gobert. Quattordici minuti letali per i Jazz quelli che precedono l’intervallo lungo, travolti da un parziale da 41-17 a cui partecipa anche Darrell Arthur, mandando a bersaglio tre triple una dopo l’altra che permettono ai padroni di casa di andare a riposo sul +12. Denver chiude con tutto il quintetto in doppia cifra, tra cui anche Danilo Gallinari con i suoi 11 punti in una non brillante serata al tiro chiusa con 3/10 dal campo. Tanto basta ai ragazzi di coach Malone continuare l’altalena di vittorie e sconfitte che stanno alternando negli ultimi giorni e che allontana un po’ di più Portland, adesso distante una partita dal record dei Nuggets.
Ambizioni da ridimensionare? No, grazie – Alla squadra di Salt Lake City non bastano i 18 punti di Derrick Favors, il miglior realizzatore dei suoi in una serata in cui Gordon Hayward ha faticato a trovare ritmo in attacco. Il massacrante calendario NBA infatti presenta inevitabilmente il conto e per i Jazz, arrivati stanchi e soddisfatti dalle sei vittorie consecutive, è stata una due giorni difficile da metabolizzare, soprattutto dopo il ko di ieri. Battute d’arresto che non compromettono nulla di quanto fatto finora, con Utah che resta quinta a Ovest a una sola vittoria di distanza dai Clippers e con Thunder e Grizzlies più indietro a inseguire. Certo, due vittorie avrebbero significato quarto posto in solitaria, ma l’importante sarà occupare a metà aprile quella posizione. E la squadra di coach Snyder sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci.