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NBA, i risultati della notte: Boston ok a Portland

NBA

Isaiah Thomas trascina al successo in rimonta i Celtics contro i Blazers. Dallas batte all'overtime gli Utah Jazz e rilancia le proprie ambizioni playoff. Philadelphia vince nel finale grazie a un canestro di T.J. McConnell contro gli Orlando Magic

Orlando Magic-Philadelphia 76ers 111-112 - Questa volta la sirena non è suonata, ma il canestro decisivo allo scadere di T.J. McConnell non è una novità in questa regular season. Dopo il buzzer beater contro i Knicks, il playmaker dei Sixers regala il successo a Philadelphia anche contro i Magic grazie ai punti numero sette e otto delle sua partita, arrivati con un tiro a centro area in penetrazione in risposta al canestro di Nikola Vucevic di pochi secondi prima. Il lungo di Orlando è infatti il protagonista tra le fila dei padroni di casa: in una gara da 21 punti e 11 rimbalzi, il centro nato della Svizzera realizza in semi gancio a 26 secondi dalla fine, regalando l’illusione ai Magic di aver definitivamente conquistato il successo. Ipotesi suffragata anche in difesa, dove Vucevic stoppa il tentativo di Ersan Ilyasova, con la palla che carambola poi sul fondo. Gli arbitri optano per la palla due alzata dalla lunetta; il preludio al canestro di McConnell, quello del ritorno al successo per Philadelphia dopo cinque sconfitte consecutive. “È molto dura giocare senza Joel [Embiid] – commenta il playmaker -, ma non possiamo ripeterlo ogni volta che lui non c’è. Oggi potevamo decidere di non lottare, invece siamo stati bravi a conquistare un bel successo di squadra in trasferta”.

Dallas Mavericks-Utah Jazz 112-105 OT — L’hombre del partido in quel di Dallas è Harrison Barnes, che segna 8 dei suoi 31 punti nei supplementari (più di tutti quelli messi a tabellone da Utah, solo 5) facendo registrare il sesto trentello stagionale (uno solo nei precedenti 4 anni di NBA a Golden State). Non è lui il miglior marcatore dell’incontro perché Gordon Hayward chiude a quota 36 (ma sbaglia il tiro della vittoria al termine dei regolamentari) e trascina i suoi Jazz fino anche al +21 (74-53) fatto registrare nel terzo quarto. La rimonta dei Mavs — senza Andre Bogut e Deron Williams — porta la firma di Wesley Matthews ma anche quella di un Dirk Nowitzki da 20 punti (e il canestro che manda la gara all’OT) e di un Seth Curry ancora super positivo a quota 16 con 5 rimbalzi e 4 assist. Dallas torna alla vittoria dopo due sconfitte e non abbandona le speranze di playoff. 

Portland Trail Blazers-Boston Celtics 111-120 — Isaiah Thomas rispetta il copione che lo vuole re incontrastato del quarto quarto e manda a bersaglio 15 dei suoi 34 punti negli ultimi dodici minuti guidando alla vittoria i Celtics sul campo sempre difficile di Portland. Si tratta della 12^ gara con 15 o più punti nell’ultimo periodo per il piccolo-grande uomo di Boston, di gran lunga miglior dato NBA (Westbrook secondo a quota 7). A stimolarlo il confronto diretto con un Damian Lillard da 28 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, spalleggiato al solito dai 20 di C.J. McCollum ma ancor più dai 26 dalla panchina di un Al-Farouq Aminu da 8/12 al tiro con tre triple: grazie a loro i Blazers costruiscono un vantaggio anche di 17 punti, che però viene annullato dalla rimonta dei Celtics che segnano 71 punti nel secondo tempo con il 55.8% dal campo e il 40% da tre. Decisivi nel quarto finale per Boston anche 9 dei 18 punti di Marcus Smart, ma degno di nota soprattutto il dato delle palle perse degli ospiti, solo 8 in tutto l’incontro. Con la contemporanea sconfitta di Cleveland, Boston si avvicina alla vetta della Eastern Conference, cavalcando l’ottava vittoria nelle ultime nove gare disputate.