Se Cleveland, Boston e Toronto sembrano le prime tre forze a Est, Washington e Indiana vogliono entrambe restare a ruota. Niente di meglio di uno scontro diretto - diretta su Sky Sport 2 alle 2 di venerdì notte - per testarne le ambizioni
Sono due squadre divise in classifica solo da un paio di vittorie, Washington Wizards e Indiana Pacers — 31-21 il record dei primi, 29-23 quello dei secondi — ma per il resto accomunate da più di un fattore e simili per molti aspetti. Lottano per lo stesso obiettivo, un posto nelle prime quattro squadre a Est, in modo da potersi assicurare il primo turno di playoff con il vantaggio del fattore campo. Entrambe hanno recentemente cavalcato una striscia positiva di 7 vittorie — e sia Wizards che Pacers l’hanno vista interrotta dallo stesso avversario, LeBron James con i suoi Cleveland Cavs (il 6 febbraio è arrivata la sconfitta dei capitolini, la prima in casa dopo addirittura 17 successi in fila; due giorni dopo quella per la squadra dell’Indiana). Simili in tutto, hanno ovviamente voluto spartirsi equamente anche il bottino delle due gare stagionali fin qui disputate: vittoria di due soli punti il 19 dicembre per i Pacers (con un canestro a meno di un secondo dalla fine di Thaddeus Young), rivincita dopo nemmeno dieci giorni per gli Wizards, guidati al successo interno dai 36 punti di John Wall. Ad accomunarle, poi, anche un paio di dati statistici curiosi. Il primo: Wizards (15.7 a sera) e Pacers (15.6) sono le due squadre NBA che forzano più palle perse agli avversari, presupposto fondamentale per ottenere punti facili e quindi magari risolvere a proprio favore anche serate in cui l’attacco non è ispiratissimo. Secondo: le due squadre condividono lo stesso identico defensive rating (105.2 punti concessi per 100 possessi, dodicesimo dato su trenta), anche su John Walle e compagni possono sfoggiare un attacco migliore (107.7 vs. 105.2) rispetto alla squadra guidata da Paul George.
I singoli — Sono tanti i motivi per seguire — su Sky Sport 2 a partire dalla 2 nella notte di venerdì — la sfida del Verizon Center. Il playmaker di Indiana Jeff Teague, ad esempio, tornato a casa dopo anni alla guida di Atlanta, termina contro Washington un tour de force che lo ha visto misurarsi in sfide consecutive contro Russell Westbrook, Kyrie Irving e ora John Wall. Un bel banco di prova quello contro l’All-Star degli Wizards (primo nella lega per recuperi, secondo per assist), ma Teague le risposte che doveva dare ai Pacers le sta già dando, come testimoniano gli 8.2 assist a sera (quinto in tutta la lega) che sono il suo nuovo massimo in carriera. Intrigante anche il duello tra due ali versatili come Paul George (anche lui atteso a New Orleans il prossimo fine settimana) e Otto Porter, titolare di quella che è nettamente la sua miglior stagione nella lega e che al momento lo vede indossare la corona di miglior tiratore da tre punti dell’intera lega (46.4%). Per motivi diversi, curiosa anche la sfida tra due lunghi che non potrebbero essere più diversi: Myles Turner, giovane e atletico, è tra i migliori stoppatori di tutta la lega (terzo a 2.24 a sera); Marcin Gortat è molto meno giovane e molto meno atletico ma questo non gli impedisce di essere il complemento perfetto a John Wall nell’attacco di Washington: i due (30 il primo, 32 il secondo) fanno registrare assieme il più alto numero di doppie doppie per compagni di squadra (davanti a LeBron James e Kevin Love, che arrivano a 56). Un primato già raggiunto l’anno scorso (90 le doppie doppie ottenute dall’asse playmaker-centro degli Wizards), miglior dato di tutta la lega.