Dopo Philadelphia, Sacramento, Brooklyn e Boston anche gli Utah Jazz annunciano lo sponsor che troverà spazio sulle loro maglie dal prossimo anno. Ecco quanto guadagnano le squadre dai nuovi accordi
Gli Utah Jazz diventano la quinta squadra ad annunciare l’accordo relativo allo sponsor con visibilità sulle maglie di gioco reso possibile dalla NBA a partire dalla prossima stagione. Un accordo particolare, perché il primo in cui a comparire sulle maglie non sarà direttamente il brand dell’azienda scelta dai Jazz, bensì quello dell’iniziativa a sfondo benefico promosso dalla stessa. Qualtrics, realtà che si occupa della produzione di software informatici all’avanguardia, ha chiuso un contratto triennale con i Jazz per diventare il partner della franchigia per tutto ciò che riguarda le statistiche avanzate ma sarà il nome 5 For The Fight a guadagnarsi lo spazio di circa 7X7 cm sulle maglie di Rudy Gobert e compagni. Si tratta della charity promossa da Qualtrics che invita tutti i propri clienti a donare 5 dollari alla ricerca per il cancro, iniziativa che nell’ultimo anno ha già raccolto la bellezza di un milione di dollari. L’obiettivo, ora, è ancora più ambizioso: raggiungere quota 50 milioni nei prossimi 5 anni.
Un affare da 150 milioni — Per comparire sulla maglia di gioco dei Jazz Qualtrics si dice abbia scelto di investire 4 milioni di dollari all’anno, cifra che — seppure all’interno come detto di un accordo più ampio — renderebbe quello firmato dalla franchigia della Utah il contratto di sponsorizzazione meno remunerativo tra quelli conclusi finora. A quota 5 milioni, infatti, sono già stati annunciati gli accordi tra Philadelphia 76ers e StubHub e tra Sacramento Kings e Blue Diamond, mentre Nets e Celtics riceveranno rispettivamente da Infor e General Electric la cifra di 8 milioni annuali. Cifre importanti, certo, ma ancora lontane da quello che è il potenziale economico di squadre e mercati ben più accattivanti, se come sembra i Golden State Warriors sono attualmente al tavolo delle trattative per spuntare una sponsorizzazione annuale tra i 20 e i 25 milioni di dollari. Viene valutato attorno ai 150 milioni di dollari il volume di affari totale una volta chiusi tutti e trenta gli accordi, per i quali alcuni grandi brand globali sembrano essere alla finestra molto interessati. Esemplare il caso di Emirates: la compagnia aerea con base a Dubai vola infatti negli Stati Uniti su una serie di destinazioni come Dallas, Chicago, Houston, Los Angeles, New York, Orlando, San Francisco, Washington e Toronto, ed è trapelato l’interessamento del brand a conquistarsi uno spazio sulle divise della squadra di una di queste città. Resta da risolvere il mistero attorno alla sponsorizzazione di Cleveland, ovviamente di grande interesse tanto per il loro ruolo di campioni NBA in carica quanto per la presenza in squadra di una superstar globale come LeBron James. Secondo Bloomberg, infatti, la franchigia dell'Ohio avrebbe già chiuso un accordo con Goodyear Tire & Rubber Co., brand con sede proprio a Akron (come un certo n°23...). La notizia non ha trovato al momento conferma ufficiale, anche se le stime circolate parlano di un investimento compreso tra i 5 e i 10 milioni di dollari all'anno.