DeMarcus Cousins segna gli ultimi 10 punti dei Kings e chiude con 40, 12 rimbalzi e 8 assist nella vittoria sui Los Angeles Lakers. Chicago si conferma tabù per Toronto: undicesima vittoria consecutiva contro i canadesi, sempre più in difficoltà
Chicago Bulls-Toronto Raptors 105-94 — Negli ultimi anni i Toronto Raptors saranno anche diventati una delle migliori squadre della Eastern Conference, ma certe maledizioni fanno fatica a essere spezzate. Nella notte infatti è arrivata infatti l’11^ sconfitta consecutiva dei canadesi contro i Chicago Bulls, contro i quali non vincono dal 31 dicembre 2013. Il ritorno in campo di un Jimmy Butler da 19 punti (15 solo dai tiri liberi, 2/10 dal campo ma con 12 assist) dopo quattro gare saltate è decisivo per sopperire all’assenza di Dwyane Wade, ma ancora una volta è Doug McDermott a confermarsi bestia nera dei Raptors: è lui il migliore dei padroni di casa 20 punti con 8/13 al tiro. Il prodotto di Creighton, giocatore da 10 punti di media in questa stagione, nelle ultime quattro contro Toronto viaggia a una media di 24 punti con il 62% al tiro. “Gli abbiamo preso le misure”, ha dichiarato dopo la partita. “Per noi è un buon accoppiamento, anche se non saprei davvero dire il perché. Speriamo di poter continuare così contro di loro”. Non accenna a fermarsi invece la crisi in casa Toronto, giunta all’11^ sconfitta nelle ultime 15 nonostante i 22 di Kyle Lowry, mentre il suo partner-in-crime DeMar DeRozan ha vissuto una brutta serata da 18 punti con 5/19 dal campo e due falli tecnici, che lo hanno mandato negli spogliatoi con 25 secondi di anticipo rispetto alla fine della gara. Segno di una frustrazione sempre più acuta in casa Raptors, incapaci di mettere la testa avanti negli ultimi tre quarti — anzi, andando sotto anche di 23 punti prima di rientrare fino al -6 a metà ultimo quarto. “Too little, too late” direbbero negli Stati Uniti, nella speranza che l’arrivo di Serge Ibaka aiuti a rimettere in piedi un castello che sta crollando pezzo dopo pezzo.
Los Angeles Lakers-Sacramento Kings 96-97 — Sono quattro le vittorie in fila dei Sacramento Kings, sono 40 i punti di un DeMarcus Cousins ancora una volta protagonista assoluto della gara. Il suo duello rusticano contro Lou Williams nell’ultimo quarto (16 punti per “Boogie”, 19 dei 29 di “Sweet Lou” nell’ultima frazione) ha tenuto in bilico una partita che sembrava chiusa quando Sacramento ha preso 13 punti di vantaggio a poco meno di 10 minuti dalla fine. Da lì in poi, la rimonta guidata da Williams ha riportato i Lakers fino al pareggio a poco più di un minuto dalla fine, ma a quel punto ci ha pensato DMC a vincere la partita segnando gli ultimi 10 degli ospiti e spezzando la parità con un tiro libero a 9 secondi dalla fine dopo aver catturato il 12° rimbalzo della sua partita, in cui ha distribuito anche 8 assist con 6 palle perse e un +19 di plus-minus (in una vittoria di un punto!) che cristallizza bene il suo dominio nei 36 minuti passati sul parquet. Dall’altra parte sono solamente due i giocatori in doppia cifra ad accompagnare Williams (Julius Randle 11, Nick Young 10) e nessun Laker ha toccato quota 30 minuti — segno che Luke Walton non ha ancora trovato un giocatore di cui potersi fidare ciecamente.