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Mercato NBA, Paul George passa agli Oklahoma City Thunder

NBA
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Il numero 13 degli Pacers passa a sorpresa agli Oklahoma City Thunder di Russell Westbrook; in cambio Indiana riceve Victor Oladipo e Domantas Sabonis

Il colpo più atteso è finalmente arrivato: Paul George la prossima stagione giocherà agli Oklahoma City Thunder. Con due ore di anticipo rispetto allo start ufficiale della free agency – fissata alla mezzanotte del 1° luglio newyorchese -, Ramona Shelburne ha battuto sul tempo tutti gli altri (approfittando anche del “silenzio” di Adrian Wojnarowski, necessario per segnare la transizione da Yahoo Sport al suo nuovo impiego per ESPN) comunicando la nuova destinazione a sorpresa del numero 13 degli Indiana Pacers. Dopo il tanto chiacchiericcio riguardo l’interesse delle varie Cleveland, Boston e Houston infatti, a sorridere è stato Russell Westbrook e soprattutto Sam Presti, il GM di OKC che ha messo a segno l’ennesimo straordinario colpo di mercato. I Thunder dunque dicono addio dopo un solo anno a Victor Oladipo (arrivato lo scorso anno via trade da Orlando nell’affare Serge Ibaka) e a Domantas Sabonis, il lungo lituano figlio d’arte che aveva fatto molto bene nel suo anno da rookie in Oklahoma. Sulla testa di George però pende come una spada di Damocle la sua volontà (mai celeta e sottolineata anche poche ore prima che lo scambio diventasse pubblico) di portare a scadenza il suo contratto nel 2018 per poi scegliere di tornare a casa e andare a giocare ai Lakers. Il rischio dunque per i Thunder è quello di ritrovarsi a mani vuote tra un solo anno, ma Sam Presti era in ogni caso costretto a muoversi in qualche modo sul mercato per convincere Russell Westbrook della volontà della dirigenza di costruire attorno a lui una squadra competitiva (evitando il rischio che il numero 0 decidesse di partire come fatto da Durant lo scorso anno). E l'arrivo di George è davvero una bella iniezione di fiducia.

Rifiutata dai Pacers l'offerta dei Boston Celtics

In realtà questo sembrerebbe essere soltanto l’inizio per OKC, a caccia adesso di ulteriori rinforzi per garantire un supporting cast affidabile a quella che è di gran lunga una delle coppie più interessanti dell’intera Lega. “Non hanno ancora finito”, è il commento trapelato da più fonti vicine alla dirigenza dell’Oklahoma, intenzionata tra gli altri a provare a fare un’offerta a Rudy Gay (uno dei tanti free agent a disposizione in questo mercato) per garantirsi una terza opzione offensiva da poter cavalcare oltre Westbrook e George. L'ennesimo All-Star che passa dunque dalla Eastern alla Western Conference dopo che i Pacers hanno deciso di rifiutare per l'ennesima volta l'offerta dei Celtics. Boston aveva messo sul piatto tre prime scelte (ma non quelle "pregiate" in suo possesso dei Nets e dei Lakers) più due giocatori (uno dei quali era Jae Crowder). Troppo poco per Indiana che alla fine ha deciso di chiudere a sorpresa con i Thunder quello che in molti hanno definito un vero e proprio "furto" da parte della franchigia dell'Oklahoma, come segnalato ironicamente anche dall'account Twitter ufficiale della polizia dello stato. OKC vede così raddoppiare le proprie chance di successo, almeno a giudicare dall'andamento delle quotazioni fatte dai bookmakers a Las Vegas: per una volta da queste parti il free agent più ambito è arrivato, non è andato via.