Le stelle NBA si sono sfidate in un match spettacolare sul parquet di Johannesburg, in cui ad avere la meglio è stato il Team World contro la squadra "di casa", composta da giocatori di origini africane. L'obiettivo principale è stato comunque raggiunto: fare beneficienza, promuovendo un prodotto spettacolare come quello NBA
Il racconto del primo tempo
La presentazione delle squadre è in perfetto stile americano, solo che a risuonare nel palazzetto sudafricano sono le note dell’inno di casa e non di quello a stelle e strisce. Poco importa, visto che quando lo speaker inizia ad annunciare i nomi dei giocatori che scenderanno in campo il pubblico va letteralmente in delirio. Joel Embiid è il più acclamato del Team Africa, ma purtroppo per le migliaia di spettatori sugli spalti del Ticketpro Dome è l’unico a non scendere in campo. Troppo rischioso per il suo corpaccione che così spesso lo ha costretto a fermarsi; a dare spettacolo con la divisa nera del Team Africa ci pensa quindi alla palla a due un quintetto di tutto rispetto. Mudiay-Sefolosha-Oladipo-Ibaka-Capela farebbero invidia al momento a un bel po’ di squadre NBA, scesi in campo contro Walker-Lowry-Lee-Nowitzki-Cousins. Il blitz scherzoso a centrocampo con tanto di fallo tre secondi dopo l’inizio del match sul lungo dei New Orleans Pelicans è un messaggio a suo modo chiaro: “No canestri facili”, con tanto di alley-oop di Victor Oladipo a sancire l’inizio delle ostilità. Ma è una parentesi che dura poco, il tempo di chiamare il primo timeout sul 13-13, tirare il fiato e il Team World è già volato via appena rimesso piede sul parquet. Boogie infatti trova con continuità il canestro, così come Porzingis che piazza un paio di giocate spettacolari. A chiudere la frazione poi ci pensa Andre Drummond con una schiacciata volante degna del miglior All-Star Game. Il 33-19 al primo intervallo scuote la squadra di casa, rilanciata dalle giocate di uno scatenato Oladipo che riporta i suoi avanti a cinque minuti dall’intervallo lungo. Giusto il tempo per far ingranare nuovamente Nowitzki e compagni, che chiudono sul 50-47 a metà incontro.
Il racconto del secondo tempo
Nella ripresa la gara resta in equilibrio; in fondo lo spettacolo sta anche in quello, con i giocatori che volano ripetutamente a canestro lasciando impressionato il pubblico di Johannesburg. A segnare il canestro umanitario più importante invece ci pensa Kemba Walker, che centra per primo il bersaglio da centrocampo durante uno dei timeout. Un colpo simbolico, pretesto per ufficializzare che l’incasso della manifestazione (e non soltanto quello) andranno in beneficienza. Negli ultimi dieci minuti però, l’intensità diventa molto più elevata, con il Team World che vola sul +9 a inizio quarto periodo, trascinato da un Jaylen Brown che porta più volte il telecronista di ESPN a ripetere “This is NBA Basketball!”. Il ventenne dei Celtics non si ferma, prima di scalpellare malamente un tiro libero che toglie fiducia ai suoi e concede linfa a padroni di casa che si riportano a un solo possesso di distanza. La partita resta in equilibrio e la scansione di pause e canestri ripercorre il canovaccio di un finale di una partita in cui la posta in palio potrebbe essere di ben altro valore. Alla fine il Team Africa prova a vincere per il pubblico di casa, trascinato da un grande Oladipo (di gran lunga il migliore in campo), ma a mettere il sigillo è Kyle Lowry, che mette a segno cinque punti consecutivi nell’ultimo minuto che sostanzialmente decidono il match in favore del Team World. Finisce 108-97 ; il risultato più importante resta quello raggiunto fuori dal campo: la NBA infatti si conferma sempre più una lega globale.
Questi i roster completi delle due squadre scese in campo:
Team Africa
Luol Deng (Los Angeles Lakers; Sud Sudan)
Thabo Sefolosha (Utah Jazz; genitori dal Sud Africa)
Bismack Biyombo (Orlando Magic; Repubblica Democratica del Congo)
Clint Capela (Houston Rockets; Switzerland; parents from Angola and Congo)
Gorgui Dieng (Minnesota Timberwolves; Senegal)
Joel Embiid (Philadelphia 76ers; Camerun)
Serge Ibaka (Toronto Raptors; Congo)
Luc Mbah a Moute (Houston Rockets; Camerun)
Salah Mejri (Dallas Mavericks; Tunisia)
Emmanuel Mudiay (Denver Nuggets; Repubblica Democratica del Congo)
Victor Oladipo (Indiana Pacers; genitori dalla Nigeria)
Dennis Schröder (Atlanta Hawks; genitori dal Gambia).
Team World
Dirk Nowitzki (Mavericks; Germania)
Kemba Walker (Charlotte Hornets; Stati Uniti)
Leandro Barbosa (free agent; Brasile)
Jaylen Brown (Boston Celtics; Stati Uniti)
Wilson Chandler (Nuggets; Stati Uniti)
DeMarcus Cousins (New Orleans Pelicans; Stati Uniti)
Andre Drummond (Detroit Pistons; Stati Uniti)
Courtney Lee (New York Knicks; Stati Uniti)
Kyle Lowry (Toronto Raptors; Stati Uniti)
C.J. McCollum (Portland Trail Blazers; Stati Uniti)
Kristaps Porzingis (New York Knicks; Lettonia)