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NBA, i Lakers sotto indagine per presunti contatti con Paul George

NBA

La squadra dell'Indiana ha accusato i losangelini di aver contattato Paul George nel periodo in cui il giocatore era ancora sotto contratto con i Pacers. Un'ingerenza che potrebbe costare molto cara ai giallo-viola, che rischiano pesanti sanzioni

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Secondo quanto riportato da un comunicato rilasciato dalla stessa NBA, i Los Angeles Lakers sono sotto indagine dopo che gli Indiana Pacers hanno segnalato delle irregolarità riguardo presunti contatti tra Magic Johnson, attuale President of Basketball Operation dei losangelini, e Paul George, risalente al periodo in cui il numero 13 era ancora un giocatore sotto contratto con la squadra dell’Indiana. “Come richiesto dagli Indiana Pacers, la NBA ha aperto un’inchiesta per presunta manomissione da parte dei Los Angeles Lakers – racconta il comunicato firmato da Mike Bass, il vice presidente esecutivo NBA -. I losangelini si sono dimostrati cooperativi e fino a questo momento nulla è stato riscontrato. Abbiamo chiesto a entrambe le società interessate di esimersi dal commentare la situazione durante lo svolgimento delle indagini”. Entrambe le franchigie infatti hanno seguito l’indicazione, non rispondendo alle domande riguardo quanto accaduto. I Lakers hanno sottolineato soltanto come da parte loro ci sia la massima disponibilità nel chiarire i fatti, in attesa che l’analisi degli stessi evidenzi come non ci sia alcun tipo di responsabilità o ingerenza nelle scelte fatte dallo stesso George (finito poi via trade ai Thunder e indicato da molti come possibile giocatore dei Lakers a partire dal 2018). Qualora venisse riscontrata un’irregolarità di qualsiasi tipo, la squadra gialloviola potrebbe incorrere in dure sanzioni: la perdita della possibilità di scelta al draft, oltre a multe anche superiori ai 5 milioni di dollari e restrizioni riguardo una futura acquisizione dello stesso George. Un problema non da poco, per una squadra in piena fase di rebuilding.