Please select your default edition
Your default site has been set

Kyrie Irving sceglie la 11 e Boston aspetta il suo arrivo

NBA
Kyrie Irving con la nuova maglia (foto da Instagram/Celtics)
boston_cover

Il nuovo playmaker dei Boston Celtics avrà un nuovo numero di maglia, visto che il 2 è ritirato per Red Auerbach. Nel frattempo, Jayson Tatum gli dà il benvenuto e Danny Ainge racconta come si è concretizzato lo scambio. E nel baseball è già "Kyrie-mania"

Mancano ancora più di 50 giorni al suo debutto in maglia Boston Celtics, ma l’attesa per Kyrie Irving è già alta in Massacchussets. Mentre si attende una sua parola ufficiale o la conferenza stampa di presentazione, il nuovo playmaker dei biancoverdi ha fatto sapere che cambierà numero di maglia, passando dal 2 che vestiva ai Cleveland Cavaliers all’11 della sua nuova avventura. Il motivo è presto detto: come tanti altri numeri (ben 21, più di chiunque altro nella NBA), anche il 2 è dedicato alla memoria del leggendario Red Auerbach, “a significare il fatto che sia secondo solamente a Walter Brown [fondatore e primo proprietario della franchigia, per il quale è stato ritirato il numero 1, ndr] come persona più significativa per la storia dell’organizzazione”, come scritto sul sito dei celtici. Occupati l’1 (indossato a Duke) e il 2 (a Cleveland), Irving non ha potuto ripiegare nemmeno sul 10 che ha accompagnato le sue esperienze con la nazionale USA, visto che è stato ritirato dai Celtics per JoJo White, due volte campione con Boston e MVP delle Finali del 1976. A corto di opzioni, Irving ha quindi scelto l’11, già indossato ai tempi del liceo a St. Patrick High School.

Jayson Tatum accoglie Irving

Tra i primi a parlare dopo lo scambio è stato Jayson Tatum, il quale secondo diversi rumors è stato a lungo richiesto dai Cavs come contropartita nel pacchetto per Irving, prima di cedere e “accontentarsi” di Isaiah Thomas, Jae Crowder, Ante Zizic e la scelta dei Brooklyn Nets. “Stavo guardando la TV e ho visto la notizia mentre l’annunciavano, perciò l’ho vissuta esattamente come chiunque altro” ha dichiarato l’ex Duke a ESPN. “Una volta visto che c’era anche il mio nome in mezzo non sapevo se sarei stato scambiato, è tutto nuovo per me visto che non ho ancora disputato una partita in NBA. Non so nemmeno come gestire le voci di trade, mi sono detto solo ‘Wow’”. I due, oltre al passato alla corte di Coach K a Duke, condividono anche lo stesso agente e sono andati insieme alle Bahamas in vacanza, pur non avendo mai discusso la possibilità di giocare insieme. “Sono abbastanza sicuro che ci divertiremo un sacco” ha continuato Tatum. “Kyrie è un giocatore incredibile, una superstar di questa lega”.

Le parole di Danny Ainge sullo scambio

Opinione evidentemente condivisa anche dal GM dei Celtics Danny Ainge, che in una conference call coi giornalisti ha commentato così lo scambio: “Abbiamo preso uno dei migliori attaccanti della lega, un campione NBA e un medagliato olimpico, ma soprattutto un 25enne i cui migliori anni sono ancora davanti a lui. È stata una decisione molto difficile, anche perché all’inizio dell’estate non c’era la possibilità di prenderlo. Il prezzo pagato è stato alto, abbiamo ceduto pezzi di grandi valore che non volevamo perdere in Isaiah, Jae e Ante, ma prendere un All-Star di 25 anni che si inserisce così bene in quello che vogliamo costruire, bisogna pagare tanto. La sua età e la sua esperienza è perfetta per noi, così come il suo fit con altri giocatori e le sue capacità in campo. Quello che è riuscito a fare negli ultimi tre anni contro la competizione più alta del mondo è speciale. Le trattative con Cleveland sono andate avanti per un po’, così come con altre squadre durante l’estate. Sappiamo che sono i nostri più grandi rivali, ma siamo convinti che sia uno scambio che ci rende migliori – e per questo lo abbiamo fatto”.

Follie per Kyrie anche nel baseball

A Boston, nel frattempo, la macchina del marketing si è già messa in moto per accogliere il nuovo Celtics. I Pawtucket, affiliata dei Red Sox di baseball, giovedì terranno la “Kyrie Irving Night”, durante la quale qualsiasi tifoso che vestirà di verde o con merchandising dei Celtics riceverà un ingresso omaggio alla partita. Al contrario, “qualsiasi tifoso che si chiami LeBron, Draymond, Steph, Lonzo o Kevin [Love o Durant] pagherà il doppio”, ha fatto sapere la squadra delle minors. “Sappiamo quanto siano popolari i Celtics nella nostra zona e speriamo che i tifosi si godranno una serata per festeggiare l’arrivo di Kyrie Irving”. Fuori dal McCoy Stadium sarà presente il classico “dunk tank”, quella specie di tiro a bersaglio che permette, in caso di centro perfetto, di far cadere una persona in una vasca d’acqua (meglio se ghiacciata). E che maglietta indosserà lo sfortunato? Ovviamente quella dei Cavs di LeBron James…