L'ormai ex giocatore degli Utah Jazz ha raggiunto un accordo con il Paris-Levallois, salutando così la NBA dopo 14 anni di NBA
È stato uno dei pochi a rispondere “presente” alla convocazione di coach Collet per i semi-disastrosi Europei di questo settembre, in cui la Francia si è fermata soltanto agli ottavi, travolta da Dennis Schroeder e dalla sua Germania. In molti si sono chiesti se quella fosse l’ultima partita in Nazionale per Boris Diaw, quando in realtà l’unico addio certo del giocatore degli Utah Jazz era proprio quello alla NBA. Rimasto come uno degli ultimi free agent invitanti sul mercato, Diaw ha invece scelto di firmare con il Paris-Levallois, cogliendo di sorpresa buona parte del mondo cestistico americano che attendeva un suo ritorno nelle prossime settimane. Per i nostalgici la buona notizia è che nel suo contratto è prevista una clausola che gli permette in ogni momento di poter uscire dal suo accordo e di accasarsi con un’altra squadra in NBA o in Europa. Dovesse servire un rinforzo a campionato già iniziato, magari trovando la chiave giusta per convincerlo, difficilmente Diaw dirà di no. O almeno così speriamo tutti. Dopo 14 anni in NBA trascorsi tra Atlanta, Phoenix, Charlotte, San Antonio e Salt Lake City, sarà difficile immaginare la nostra Lega preferita senza di lui.