Voci vicine a Carmelo Anthony si dicono "cautamente ottimisti" che il passaggio a Houston possa concretizzarsi entro lunedì, prima del training camp dei New York Knicks. Dove è atteso anche Kristaps Porzingis, che non si è lasciato bene con la franchigia...
Il chiacchieratissimo passaggio di Carmelo Anthony agli Houston Rockets ha ormai raggiunto lo stadio di “Al lupo, al lupo”: se ne parla da talmente tanto tempo che, quando succederà davvero, non ce ne accorgeremo neanche. Le ultime notizie che arrivano da Frank Isola del New York Daily News ci dicono che fonti vicine a ‘Melo si dicono “cautamente ottimisti” che i New York Knicks e i Rockets possano raggiungere un accordo entro lunedì, così da evitare ad Anthony di doversi presentare al Media Day in una situazione estremamente scomoda e di creare il classico “circo mediatico” in salsa newyorkese. Né la franchigia né tantomeno il 10 volte All-Star hanno dimostrato chissà quale volontà di continuare il loro rapporto, e secondo quanto scritto da Isola se Phil Jackson non fosse stato sollevato dal suo incarico oggi Anthony avrebbe già una nuova casa nel Texas – l’unica destinazione di suo gradimento, visto che il coltello dalla parte del manico ce l’ha lui grazie alla “no trade clause” del suo contratto. La dirigenza guidata da Steve Mills però vuole “qualcosa” in cambio per un giocatore del calibro di Anthony e quel qualcosa evidentemente non è Ryan Anderson, il quale però si è rivelato estremamente difficile da piazzare a una terza squadra per facilitare lo scambio, portando alla situazione di stallo che va avanti ormai da due mesi. Per questo, nonostante le speranze di Anthony e della sua famiglia – i quali “mentalmente sono già a Houston”, secondo quanto scritto –, la cosa più probabile è che ‘Melo sarà ancora un giocatore dei Knicks la prossima settimana, ma visto che stiamo pur sempre parlando di New York, la sua potrebbe anche non essere la storia del Media Day.
L’intricata situazione legata a Kristaps Porzingis
Lunedì anche l’altra stella dei New York Knicks Kristaps Porzingis è atteso al campo d’allenamento, ed è probabile che la situazione si riveli tesa. Le due parti, franchigia e giocatore, hanno comunicato quasi solo via messaggi in questi mesi di lontananza dopo che il lettone aveva lasciato la città senza incontrare la dirigenza per le classiche “exit interviews”, in aperta ribellione nei confronti del modo in cui veniva gestita la franchigia. In particolare, Porzingis non ha apprezzato per niente che il suo assistente allenatore di riferimento, Josh Longstaff, non sia stato confermato nello staff e sia stato lasciato andare agli Atlanta Hawks – anche perché KP non è un grande fan né di Jeff Hornacek né di Kurt Rambis, per non parlare dell’attacco Triangolo. Da qui si capisce la sua decisione di stare il più possibile lontano da New York, così come ‘Melo nel corso dell’estate si è allenato esclusivamente in forma privata insieme all’ex assistente dei Knicks Chris Brickley, che si è dimesso dopo la stagione. I video dell’ex dipendente di New York hanno fatto il giro del web creando il mito di “Hoodie Melo” (dal cappuccio sempre indossato da Anthony durante le partitelle in cui sembrava inarrestabile, come se avesse i superpoteri). Chissà, magari presentandosi vestito in quel modo al Media Day potrebbe riuscire a sbloccare persino la sua difficilissima situazione di mercato…