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NBA, la maledizione di Dante Exum: si fa male alla spalla, dice già addio alla stagione

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L'infortunio nell'amichevole contro Phoenix: lussazione alla spalla sinistra con interessamento anche dei legamenti. Dopo aver già saltato tutta la stagione 2015-16, si prospetta un altro lungo stop per l'australiano 

La terza partita di prestagione dei Jazz (vinta come le precedenti due) verrà ricordata da Utah tutt’altro che positivamente: sul finire del primo quarto Dante Exum, il giocatore australiano atteso alla sua quarta stagione NBA, si è visto franare addosso T.J. Warren, restando a terra dolorante alla spalla, prima di essere costretto ad abbandonare il campo. Le parole di coach Snyder subito dopo la partita non erano state ottimistiche (“Ho visto la spalla, non lascia sperare nulla di buono”) e i risultati della risonanza magnetica purtroppo hanno confermato la sua impressione: lussazione alla spalla sinistra con danni anche ai legamenti, un infortunio che lo terrà a lungo fuori dal campo, forse anche per tutta la stagione. Una tegola per i Jazz ma soprattutto una tegola dal punto di vista personale per Exum, non nuovo a lunghi soggiorni in infermeria, visto che già aveva dovuto saltare tutta la stagione 2015-16 (la sua seconda nella lega) per via della rottura del crociato anteriore riportata durante una gara estiva con la maglia della sua nazionale. “Sono distrutto per lui – le parole del suo compagno Derrick Favors – perché in estate aveva lavorato tantissimo e si era presentato in gran forma, migliorato in tanti aspetti del suo gioco. La fortuna non lo lascia in pace”. “Devastante”, il commento lapidario di Gobert, il nuovo leader di questi Jazz. “Posso solo augurargli di tornare più forte di prima”.

Protagonista alla summer league

Dopo un’ultima partita stagionale che aveva fatto ben sperare (la gara-4 dell’eliminazione dei suoi Jazz contro Golden State, 15 punti in 32 minuti), Dante Exum si era ripresentato davanti al suo pubblico per il consueto appuntamento della Summer League, suscitando un’impressione ancora migliore. Secondo miglior marcatore (20 punti a sera) e n°1 tra gli assist (6.3), il responso statistico dopo le tre partite estive, con il coaching staff e la dirigenza dei Jazz a fregarsi le mani all’idea di poter finalmente contare ancora sulla point guard australiana, in un backcourt già rinnovato dall’arrivo di Ricky Rubio. E invece la sfortuna si è abbattuta nuovamente sul pover Exum, messo nuovamente di fronte a un lungo processo di recupero che si spera possa riportarlo in campo prima della fine della stagione, magari facendo dell’australiano un’arma aggiuntiva perché i Jazz possano confermare l’ottima avventura ai playoff della scorsa primavera.