La point guard degli Wizards resterà fuori per due settimana a causa del problema al ginocchio sinistro: un’assenza molto pesante a cui coach Brooks dovrà trovare una soluzione
Alla fine John Wall è stato costretto ad alzare bandiera bianca, visto che l’infiammazione al ginocchio sinistro non vuole proprio saperne di passare. La point guard degli Wizards resterà fuori per un altro paio di settimane, stando a quanto comunicato dallo staff medico della squadra di Washington dopo aver nuovamente valutato le condizioni dell’articolazione del numero 2; il fatto di aver continuato a giocarci sopra non ha di certo agevolato il recupero. Questo infatti è un problema che Wall si trascina dietro già da un po' di tempo: i primi gonfiori all’articolazione si sono manifestati già prima della sfida contro i Sacramento Kings dello scorso 13 novembre; un fastidio che però non ha impedito tuttavia alla prima scelta assoluta del Draft 2010 di scendere in campo sia contro i californiani che nella doppia sfida successiva con gli Heat. Il riposo precauzionale ha poi costretto coach Brooks a rinunciare al suo All-Star nell’ultimo NBA Sundays che ha visto gli Wizards perdere in Canada contro i Raptors, ma la point guard è poi scesa nuovamente sul parquet sia nella vittoria contro Milwaukee che nella sconfitta contro Charlotte. Settantadue minuti totali in tre giorni che hanno definitivamente affaticato il ginocchio e che hanno costretto lo staff medico a effettuare nuovi esami. La pausa adesso sarà obbligata e la riabilitazione porterà anche all’utilizzo di iniezioni di piastrine, unite a tanto lavoro di riabilitazione per ridurre l’infiammazione e permettere all’articolazione di ritornare a funzionare a pieno regime. Un’assenza fondamentale nelle logiche di gioco dei capitolini, che senza Wall in campo diventano una squadra totalmente diversa: infatti, con il numero 2 sul parquet gli Wizards viaggiano a 110.6 punti per 100 possessi realizzati e raccolgono un +7.3 di Net Rating; senza di lui invece la produzione offensiva precipita a 99.8 e il Net Rating diventa -4.4. La differenza che passa tra l’essere una squadra di vertice a Est e una di quelle che faticano a raccogliere 30 vittorie in un'intera regular season. Una sensazione che a Washington sperano di provare per il minor tempo possibile.