Curry perde una scommessa con McGee sulla sfida di college tra Davidson e Nevada, ma la soddisfazione del lungo degli Warriors dura poco, perché a sua volta perde una scommessa con un tifoso. E le punizioni scelte fanno sorridere
Uno dei segreti dei Golden State Warriors, si ripete spesso, è il clima rilassato e spesso addirittura giocoso che si respira negli spogliatoi e al centro di allenamento di Oakland, che permette ai giocatori di alleggerire le pressioni che devono fronteggiare, impegnati nell’inseguimento al terzo titolo NBA degli ultimi quattro anni. Gli ultimi esempi riguardano un paio di scommesse che hanno coinvolto una delle grandi superstar del roster di Steve Kerr, Steph Curry, e un giocatore di rotazione dal grande peso specifico come JaVale McGee, non nuovo a trovate simpatiche anche fuori dal campo. Il primo episodio prende spunto dalla sfida di college basketball andata in scena martedì 21 novembre tra Davidson e Nevada. Un confronto che ha messo di fronte una all’altra l’alma mater del due volte MVP NBA, che con la maglia dei Wildcats ha iniziato a mettersi in mostra al pubblico di tutta America, contro quella del lungo degli Warriors, per due anni membro dei Wolf Pack e ha dato l’occasione ai due giocatori degli Warriors di imbarcarsi in una divertente scommessa: in casa di vittoria di Davidson, McGee avrebbe dovuto fare da caddy sul campo da golf per Curry; in caso invece di un successo di Nevada, Curry avrebbe dovuto indossare un buffo marsupio in occasione delle tre successive gare di Golden State. Risultato finale: Nevada batte Davidson 81-68, sancendo così il trionfo del lungo ex Wolf Pack nella scommessa interna allo spogliatoio Warriors. Così, a partire dalla gara contro i New Orleans Pelicans, indosso al n°30 di Golden State – prima e dopo ogni gara – ha iniziato a comparire un improbabile marsupio giallo con il logo della squadra, accessorio inseparabile impostogli dal suo perfido compagno.
JaVale McGee: chi di scommessa ferisce, di scommessa perisce
Che però, divertitosi alle spalle di Curry, non ha fatto tempo a godersi la vittoria che si è ritrovato subito coinvolto in una seconda scommessa, stavolta organizzata dalla franchigia stessa che dà regolarmente la possibilità ad alcuni tra i propri tifosi di sfidare i propri campioni preferiti. Il fortunato vincitore del concorso è Chris Santini, un tifoso che ha così scelto di sfidare McGee a una gara di tiro, tramutatasi presto in un incubo per il lungo di Steve Kerr. Mancino con una buona mano dalla distanza, Chris si è guadagnato in fretta tutto il supporto del vicinato, accorso in strada ad assistere alla sfida, conclusasi per lui trionfalmente con un ultimo tiro rovesciato, spalle al canestro, che McGee non è stato capace di replicare. Risultato: il lungo degli Warriors per punizione è stato spedito in cucina a lavare i piatti, agghindato con un bellissimo grembiule rosa. Scatenando l’ilarità di tutta la famiglia Santini al gran completo (molto fiera del nuovo assistente domestico…) e probabilmente anche di Steph Curry, che si è visto vendicato a distanza.