
NBA e Nike hanno annunciato le nuove divise per le 30 squadre: eccole una per una con curiosità e dettagli, tra cui le collaborazioni con Kobe Bryant e LeBron James

Da quest’anno la nuova partnership tra NBA e Nike ha dato vita a un cambiamento delle divise per come le conosciamo: niente più divisione tra casa, trasferta e alternate, ma quattro diverse “Edition” delle canotte.

Dal campo alle strade, le “Nike NBA City Edition” vogliono riflettere al meglio il passato e il presente di ogni franchigia posizionandola anche per il futuro.

ATLANTA HAWKS | Un omaggio al ricco passato della città con un occhio rivolto al future: la linea asimmetrica e i trattini fanno riferimento alle uniformi degli anni ’70, mentre il design e il font prendono ispirazione dalla scena musicale della città.

BOSTON CELTICS | Un omaggio all’iconico parquet del Garden e all’uomo che ha dato vita all’orgoglio celtico, vale a dire Red Auerbach, il cui nome si trova sul lato sinistro. La chicca è all’altezza della cintura, dove si trova il banner dell’ultimo titolo, quello vinto nel 2008 contro i Los Angeles Lakers.

BROOKLYN NETS | Il ponte di Brooklyn è qualcosa di più di una strada: è una linea che unisce comunità diversissime tra loro. Con un pattern grafico ispirato dai cavi del ponte e lo slogan “Brooklyn Unite” scritto sopra la targhetta a sinistra, la città celebra la costruzione che unisce il quartiere al resto della città.

CHICAGO BULLS | La bandiera della città di Chicago e il logo dei Bulls sono diventati due simboli iconici di grandezza in una delle città più importante degli States. Questa maglia unisce l’orgoglio cittadino alla storia della squadra creando un look leggendario per una delle squadre più storiche della lega.

CLEVELAND CAVALIERS | Creata in collaborazione con LeBron James, le fasce laterali fanno riferimento a uno dei simboli della città, i “Guardians of Transportation” scolpiti all’Hope Memorial Bridge, e la scritta “The Land” allo slogan “Defend The Land” utilizzato dagli abitanti per proteggere la propria città.

DETROIT PISTONS | La scritta “Motor City” non è una novità sulle maglie dei Pistons, ma le linee danno un senso di modernità per una maglia ovviamente ispirata alla storia motoristica della città. La “D” presente sulla cintura dei pantaloncini è un riferimento al ritorno in città della squadra con la nuova Little Ceasars Arena.

GOLDEN STATE WARRIORS | La City Edition dei campioni in carica è un omaggio alla cultura cinese della Bay Area, inserendo dettagli che fanno riferimento alla comunità asiatica insieme al Golden Gate simbolo della città. L’arrivo degli Warriors in città nel 1962 è coinciso con la nascita della Chinatown di San Francisco.

L.A. CLIPPERS | Il riferimento non è tanto a Los Angeles quanto al trasferimento nello stato della California, visto che questa stagione rappresenta il quarantennale dal passaggio da Buffalo a San Diego, con colori e dettagli nautici ispirati dalla nuova era.

LOS ANGELES LAKERS | Forse la più iconica delle 30 nuove maglie: il pattern pitonato è un chiaro riferimento a Kobe Bryant e al suo soprannome “Black Mamba”, che ha contribuito alla realizzazione della maglia. Quelle che seguiranno negli anni a venire faranno riferimento alle altre stelle che hanno costellato la storia dei gialloviola all’interno della “Lore Series”.

MILWAUKEE BUCKS | I colori crema e verde avevano già fatto capolino nel restyling di qualche anno fa, un riferimento diretto ai mattoni della “Cream City” e ai paesaggi del Wisconsin.

OKLAHOMA CITY THUNDER | Il logo e i colori riprendono lo stile di gioco dei Thunder: veloce, aggressivo e dinamico. I colori sfumati e le strisce arancio e blu dei colori sociali rappresentano l’arrivo di una tempesta e delle forze della natura dentro e fuori dal campo.

PHOENIX SUNS | Tributo alla comunità spagnola che la città di Phoenix ha rappresentato per oltre 50 anni (“Los Suns” è riferito a quello), lo sfondo viola riporta anche parte delle costellazioni che così spesso illuminano il cielo dell’Arizona

PORTLAND TRAIL BLAZERS | La fantasia della maglia richiama quella spesso utilizzata dallo storico coach Jack Ramsay, diventato famoso in Oregon anche per il suo stile molto particolare

SAN ANTONIO SPURS | Un omaggio ai soldati passati, presenti e futuri originari di San Antonio, del Texas e più in generale di tutti gli States. Il richiamo all’uniforme militare è chiaro (come lo era in una terza maglia di qualche anno fa), presente anche nel nickname cittadino di “Military City USA”

SACRAMENTO KINGS | Ispirata a una vecchia uniforme blu del 1985, il richiamo è al simbolo che più di tutti ha entusiasmato i tifosi dei Kings: il leone stilizzato con una parte del pallone da basket. È la prima volta che compare su una divisa ufficiale della squadra californiana

UTAH JAZZ | I colori e la forma si rifanno alla conformazione naturale dello Utah: le strisce di diverse tonalità di rosso rappresentano il paesaggio ben visibile poco fuori da Salt Lake City. Il bordo in rosso molto ondivago invece è la semplificazione del tracciato seguito dai sentieri che in tanti provano a percorrere in mezzo ai canyon

NEW YORK KNICKS | “Un omaggio al coraggio dei pompieri della città”: nei prossimi giorni quella di Kristaps Porzingis sarà in saldo sul sito della Nike. Toccherà farci un pensierino come regalo per la Befana magari…

HOUSTON ROCKETS | La particolarità della maglietta dei Rockets salta subito agli occhi: la Cina e il mondo asiatico, da Yao Ming in poi, hanno caratterizzato il mercato e il riferimento della franchigia.

MIAMI HEAT | Una combinazione di colori che richiama lo stile di “Miami Vice”, lo storico show televisivo. Lo stile e il colore della scritta “Miami” invece richiamano la scritta che appariva all’ingresso della vecchia arena cittadina; quella dove la squadra della Florida ha giocato dal 1988 al 1999.

TORONTO RAPTORS | Quella dei Raptors è una delle maglie che ancora non sono in commercio, ma in Canada non vedono l’ora di poter mettere le mani su una divisa “pensata per i tifosi; per tutti quelli che 41 volte all’anno riempiono l’Air Canada Center. Una passione che ha definito l’identità di un’intera nazione”