Fuori dallo scorso 4 dicembre, la stella dei Golden State Warriors è pronto al rientro contro i Memphis Grizzlies. Un'iniezione di energia utilissima dopo la sconfitta contro Charlotte per i campioni in carica, che senza di lui hanno comunque vinto 9 delle 11 partite disputate
Il 2017 è stato un anno straordinario per i Golden State Warriors, e sta per concludersi con una bella notizia: Steph Curry è infatti pronto a rientrare per dare man forte ai suoi compagni. Fuori dallo scorso 4 dicembre per una distorsione alla caviglia, il due volte MVP tornerà in campo stanotte per la partita interna contro i Memphis Grizzlies, come confermato anche dal suo allenatore Steve Kerr. “Direi proprio che tornerà a giocare” ha dichiarato prima della sconfitta interna di stanotte contro Charlotte. “Gli ho parlato oggi e si sentiva bene, vedremo come starà domattina. Con ogni probabilità avrà un limite al suo minutaggio, ma non abbiamo ancora deciso quanto”. Gli Warriors per la verità non hanno sentito più di tanto l’assenza del loro numero 30, vincendo 9 delle 11 partite disputate senza Steph, anche se perdere in casa contro gli Hornets – che fino a stanotte avevano un record di 2-12 in trasferta – segnala forse che una nuova iniezione di energia è necessaria. “È carichissimo” ha confessato Kerr sullo stato d’animo del suo playmaker. “Abbiamo seguito il percorso di recupero secondo le indicazioni dello staff medico, e i progressi giornalieri che ha fatto uniti al calendario ci dicono che domani è un buon giorno per essere schierato. Non volevo farlo giocare in un back-to-back ma il fatto di avere qualche altro giorno di riposo [due per la precisione, ndr] ci è di aiuto. Il momento è quello giusto”. Anche i suoi compagni non vedono l’ora di riaverlo in campo, dopo che nelle ultime tre partite interne Curry è rimasto vicino alla squadra sedendosi nei pressi della panchina ed esultando per ogni giocata di Klay Thompson (21.1 punti nelle ultime 11 senza il suo Splash Brother) e di Kevin Durant (quasi 29 di media contro i 26 su base stagionale), che si sono fatti carico del maggiore carico offensivo. Con Curry in campo, però, è indubbio che gli Warriors siano una squadra migliore: il suo Net Rating di +16.6 è il migliore in assoluto tra i giocatori con almeno 30 minuti di media, grazie soprattutto a un assurdo 119 di rating offensivo. Un ritmo insostenibile per quasi tutta la lega e che da stanotte Golden State potrà ricominciare a tenere.